NUOVE PROSPETTIVE DI SVILUPPO PER LA PROVINCIA DI RAGUSA

“Meno burocrazia e tempi rapidi per essere più vicini a chi chiede di investire nella produzione di energia attraverso il fotovoltaico”. Sono questi gli obiettivi dell’incontro promosso dall’on. Orazio Ragusa, realizzato a Palermo. La Terza commissione attività produttive all’Ars ha realizzato un incontro, allargato ad alcuni professionisti operanti nella provincia iblea, tra i quali il dott. Andrea Nicastro, Direttore Commerciale di  Medyblu Srl di Ragusa e l’ing. Battaglia e  il Dott. Alberto Mangione. L’incontro è servito per cominciare un percorso virtuoso finalizzato ad attivare un nuovo modello si sviluppo economico per la provincia Iblea, promuovendo  il connubio fra energie rinnovabili e attività produttive agricole. L’On. Orazio Ragusa, ha aperto i lavori, esponendo la reale opportunità di offrire un grande impulso all’agricoltura attraverso la produzione di energia rinnovabile grazie a precisi metodi tecnici. Il dott. Andrea Nicastro ha parlato della Serra Archimede, una struttura brevettata in grado di ottenere il doppio obiettivo della produzione di ortofrutta e di energia fotovoltaica. “I risultati che si possono ottenere, attraverso sistemi tecnici adeguati”- ha sottolineato Nicastro – “aprono le porte a un nuovo approccio all’Agroenergia.” Il termine, AGROENERGIA, nasce per  raggruppare tutte le forme di energia rinnovabile prodotte nell’economia dell’azienda agricola. L’economia dell’energia rinnovabile è il vero veicolo per il rinnovamento e potenziamento delle aziende agricole e la conseguente creazione di nuovi posti di lavoro – ha sottolineato il deputato dell’Udc Orazio Ragusa – ma ci vogliono norme certe che consentano iter autorizzativi snelli e veloci.” La Sicilia è sotto l’attenzione di investitori, che vedono in un impianto fotovoltaico installato nell’isola un investimento migliore che in altre parti d’Europa. Tale contingenza deve rappresentare un’occasione  per dare un nuovo impulso ad un settore gravemente in crisi, determinando miglioramenti fondiari importanti, economicamente difficili da sostenere per le aziende agricole oggi.  Il Dott. Alberto Mangione, ha sottolineato che regole certe e qualificate dovranno premiare i progetti virtuosi e i mezzi tecnici efficaci, orientati a mercati solidi, al fine di esprimere responsabilità nei confronti del territorio per un’immediata ricaduta di ricchezza nel tessuto sociale. Un impulso allo snellimento burocratico è stato offerto dall’Ing. Battaglia che ha proposto metodi più ragionevoli per l’acquisizione delle autorizzazioni per i collegamenti degli impianti fotovoltaici alla rete elettrica. Lo sfruttamento del sole come fonte energetica è un’opportunità che non può essere trascurata, anche in considerazione delle crescenti difficoltà di approvvigionamento delle fonti energetiche tradizionali e dei problemi che queste comportano. Si parla tanto di energie rinnovabili, come il fotovoltaico, però ora per dare concretezza alle buone intenzioni serve che, anche nella nostra Provincia, tutti gli enti chiamati a fornire le necessarie autorizzazioni preventive si adoperino per velocizzare i tempi di risposta. Nel dovuto rispetto dell’ambiente, a chi investe in questo settore strategico dobbiamo assicurare la certezza di tempi adeguati per poter realizzare i propri impianti. Se non riusciamo a fare queste azioni, saranno ancora belle parole spese in nome dell’ambiente, senza aver ottenuto i benefici sperati. Giungono notizie, proprio in questi giorni, di “ostacoli burocratici” che ritardano notevolmente i tempi di realizzazione di questi impianti. Così facendo rischiamo, ha denunciato Orazio Ragusa, di arrivare troppo tardi per sfruttare i vantaggi del Conto Energia che prevede importanti incentivi. Bisogna considerare che è fissato un tetto massimo agli incentivi. Tutte le Province sono dunque in competizione. E’ necessario arrivare per primi! E’ per questi motivi che Amministrazioni locali e Soprintendenza ai beni culturali devono fare uno sforzo maggiore per velocizzare queste pratiche e assicurare risposte in tempi brevi. Al termine dei lavori si è deciso di creare un tavolo operativo per “tradurre” in attività quanto discusso.

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