NOVA VIRTUS IN CAMPO A SAN FILIPPO DEL MELA

La Nova Virtus domani, in anticipo, giocherà a San Filippo del Mela (ore 18.30, arbitri Savì di Palermo e Matranga di Alcamo) la gara valida per l’XI giornata del campionato di Dnc, girone I, contro la locale formazione del “Peppino Cocuzza”. La squadra tirrenica in classifica ha otto punti e che in casa non fanno sconti a nessuno. Coach Recupido rispetto l’ultimo incontro recupera il pivot  Carmelo Mammana, dopo due turni ai box per un problema muscolare ad un gluteo, mentre è ancora dubbia la presenza di Carlo Cassì che ha saltato precauzionalmente la sfida con l’Acireale, ma che, proprio ieri, quando è tornato ad allenarsi con la squadra, ha subito una ginocchiata alla coscia dove accusa un versamento, tornando perciò a svolgere un leggero lavoro differenziato. Dall’altra parte la matricola “ Peppino Cocuzza” allenata da Francesco Romeo, è team che non vanta grossi nomi, ma che fa del collettivo la propria arma migliore. 

L’atleta forse più pericoloso è l’ala, ex Patti, Luca Bolletta, appena 19 anni, ma già in grande feeling con il canestro, mentre Alessio Coppolino è certamente il giocatore che funge da chioccia in una squadra comunque molto giovane, ove l’esperienza è apportata anche da Vincenzo Catanesi, guardia, e dai pivot Alessio Cassisi e Yari Graciotti. Tanto talento esprimono l’ex orlandino Luca Sgrò e l’oriundo argentino  Tomas Caula, ma il giocatore più promettente è certamente il sedicenne Simone Sofia. Nonostante l’ultimo posto in classifica i giocatori della Nova Virtus emergono nelle varie classifiche specialistiche. Sugli scudi capitan Carmelo Iurato , presente in ben quattro classifiche: 19. per valutazione (17,44 a partita); 16. negli assist (ne smazza 1,89 a match; 15. per i rimbalzi (ben 7,11 a contesa, niente male per un esterno); 10. nei recuperi (2,33 palle “sgraffignate” ogni gara). Ma le statistiche premiano anche Matteo Distefano, addirittura quarto nella graduatoria delle stoppate (0,80 a partita) e Carmelo Mammana, settimo sempre per le stoppate, malgrado le ultime due assenze, con 0,63 “intimidazioni” a match. In auge anche Dario Emmolo, 14. nei recuperi (2 a gara). 

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