“NON SONO SOLO NUMERI”

“Emergenza sbarchi in Sicilia mentre l’Europa sta a guardare –Non sono solo numeri” è stata l’iniziativa promossa dall’Osservatorio Regionale interpartitico Pari Opportunità- Sicilia con il Patrocino della Regione Siciliana, Assessorato alla Famiglia,a Pozzallo, al Centro Culturale “Meno Assenza”.

Il dott. Luigi Ammatuna, Sindaco di Pozzallo, da padrone di casa, ha dato il saluto agli intervenuti, membri dell’Osservatorio, Associazioni, cittadini, ai relatori e ai presenti su un argomento scottante per Pozzallo, luogo di continui e giornalieri sbarchi di persone,che fuggono dai loro Paesi per motivi politici ed economici,alla ricerca di un Progetto di vita.

Il Sindaco ha esordito con una domanda “Perché l’iniziativa a Pozzallo?”. Dopo aver ringraziato il Prefetto di Ragusa, Dott. Annunziato Vardè,per la collaborazione e per l’aiuto dato a Pozzallo in questo momento di crisi, egli annuncia che Pozzallo è stato messo tra i luoghi,cui il Ministero degli Interni ha riservato contributi per garantire l’accoglienza degli emigranti.

Il Prefetto, dott. Annunziato Vardè ha messo in evidenza l’importanza di gestire questo fenomeno migratorio, epocale e difficile per Pozzallo,per i Siciliani e per gli Italiani. Stiamo assistendo,nei primi sei mesi  a 12000 sbarchi, nel 2013 a 5750. Ha messo in evidenza la necessità della solidarietà e vicinanza della Comunità,meritando  gli emigranti asilo e un’accoglienza adeguata. L’importanza di coinvolgere l’Europa al centro del discorso .

La gestione di questi flussi, ha evidenziato il Prefetto,può essere anche una risorsa. Nel 2013 sono stati erogati dal Ministero degli Interni tre milioni e cinquecento milioni di euro,che possono essere un incentivo per l’economia locale. La locazione degli emigranti è stata spalmata per la Provincia di Ragusa, in Italia. Dodici mila sono stati allocati nella provincia iblea.

Dopo il saluto del prefetto alla Manifestazione, il dott.Carmelo Carrara ha posto il dito nella piaga, sul che cosa sta facendo l’Italia e l’Europa. Si chiede se riusciamo a garantire a questi migranti un’assicurazione sanitaria,legale e giuridica. La risposta è no. Pone l’accento sulla “Consulta Comunale per l’emigrazione”,che dovrebbe essere presente in tutti i Comuni. E’ vero,dice Carrara, i migranti potrebbero costituire una risorsa con una formazione adeguata. Parla del fallimento della Piattaforma Euro-mediterranea di Barcellona. Bisogna,afferma con forza,rafforzare la Piattaformo Euro.Mediterranea.

I tre interventi pongono l’accento sul rafforzamento e coinvolgimento degli Stati Europei e Mediterranei. D’altronde,aggiungiamo noi,  i migranti,quando arrivano a Pozzallo, come a Lampedusa ,Augusta, Catania, Trapani o in Sicilia, vogliono andare via verso il Nord dell’Europa per cui sarebbe necessario che il problema non ricadesse solo sulla Sicilia, che sta soffrendo per questa migrazione epocale, che però non è molto dissimile all’emigrazione che nell’800 e fini agli anni Venti del Novecento si concretizzò dalla Sicilia verso la Tunisia, quando era Protettorato francese,come possiamo vedere dal Documentario di Manuel Giliberti sul tema,documentario realizzato con il supporto del Ministero della Cultura Tunisino.

Emigrazione e immigrazione,aggiunge Rosanna Bocchieri, hanno molti punti in comune da non sottovalutare per considerare il fenomeno nella sua interezza. Roberta Conigliaro pone l’accento e propone “Oasi “ da creare nei Paesi di origine, in modo da consentire agli sfortunati di acquisire Know How e di non abbandonare la terra da parte dei cittadini di questi Paesi. Però,se queste oasi affronterebbero le problematiche economiche, ci sono realtà politiche,la fuga dalla mancanza di libertà per i richiedenti asilo politico.

Il Dott. Tonino Solarino affronta il problema dal punto di vista di integrazione, sui diritti della persona e della cittadinanza. L’analisi di Solarino affronta il problema in modo circolare.

Ritalba Mazzè, Responsabile del Dipartimento di Salute mentale di Caltanissetta, ha affrontato la problematica dal punto di vista della salute degli immigrati ,partendo dalla sua esperienza a Caltanissetta, dove il Centro di Accoglienza vede una presenza notevole di migranti. Malattie come la scabbia, la tbc,la poliomelite,lasalute mentale degli immigrati rappresentano un problema per i cittadini ma anche per gli emigranti.La Mazzè auspica che Renzi ,nel semestre europeo, si faccia carico presso l’Europa anche di queste problematiche.

Ferdinando De Francesco auspica che queste persone dovrebbero essere aiutate nei loro Paesi d’origine per arginare il fenomeno immigrazione. Il suo punto di vista è quello dei territori, del federalismo e di preservare i siciliani ,come gli italiani, da questo fenomeno epocale.

Maria Borgia dell’Associazione Ibiscus ha presentato il Progetto di strutture restaurate cui far riferimento per l’accoglienza di questi immigrati.

All’insegna della partecipazione democratica dei presenti l’incontro si è concluso positivamente.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it