È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
NON SCORDIAMOCI DEI NOSTRI DISABILI
26 Ago 2011 13:16
Il disabile è la condizione personale di chi, in seguito ad una o più menomazioni, ha una ridotta capacità d’interazione con l’ambiente sociale rispetto a ciò che è considerata la normalità per una persona sana. Per promuovere la cultura dell’accettazione della diversità sono nate comunità alloggio e centri diurni di terapie occupazionali private, dove si lavora con grande attenzione e sensibilità per questi ragazzi portatori di handicap, cercando di integrarli a livello sociale e aiutandoli a svolgere in modo autonomo le normali attività quotidiane. Si è cercato così di dare supporto alle famiglie che nella maggior parte dei casi non riescono più a partecipare alla normale vita sociale e a gestire il proprio lavoro.
Questo servizio alle famiglie viene dato solo da strutture private perché non esistono strutture comunali a sostegno ad essi.
Come commissario Provinciale dei Cristiano Riformisti ho avuto modo di visitare alcuni di questi istituti ed ascoltare le Titolari del centro”Nuovi orizzonti e dell’A.I.F.F.A.S. Queste strutture Private su Ragusa, Scoglitti ,Vittoria, Pedalino sono nate per iniziativa di un gruppo di genitori di soggetti portatori di handicap, sollecitati dal vuoto sociale ed istituzionale. Questi Istituti si sostengono con l’aiuto di fondi comunali, la notizia che da un anno e mezzo le titolari di queste strutture non ricevono il compenso da alcuni comuni è vergognoso, tanto che sono in serie difficoltà non riuscendo a pagare le spese base per mandare avanti gli Istituti.
“Perché alcuni comuni non si impegnano a pagare con regolarità questi Istituti? E come può un assessore dei servizi alla persona e recupero sociale spendere denaro pubblico per eventi di intrattenimento mentre un istituto sullo stesso territorio chiude perché non riesce a pagare le bollette trasferendo i propri disabili in altri centri?”
Aggiungo :
“In questo periodo di crisi spendere denaro pubblico per eventi d’intrattenimento o feste di paese è mancanza di rispetto e sensibilità verso le fasce più deboli della popolazione. I cittadini non sbagliano nel credere di essere stati dimenticati dalle Istituzioni del territorio. Invito i vari assessori dei servizi alla persona a trovare urgentemente, insieme ai Cristiano Riformisti, una soluzione per d aiutare questi centri , veri e propri pilastri a sostegno delle famiglie interessate”.
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