NON RIESCE L’IMPRESA ALLA PASSALACQUA. SCHIO VINCE LA NONA COPPA ITALIA

L’impresa non c’è stata. Ma la Passalacqua Ragusa esce a testa altissima dal Palaevangelisti di Perugia, dopo essere uscita sconfitta nella finale di Coppa Italia dall’Emisfero Famila Schio, che ha portato a casa la nona coppa della propria storia e la terza consecutiva. E’ stata una finale entusiasmante e spettacolare quella andata in scena ieri pomeriggio nell’impianto di gioco umbro. Che ha visto le biancoverdi, penalizzate subito dai tre falli di Pierson nelle battute iniziali, subito sotto nel punteggio, mentre le campionesse d’Italia sembravano quasi irraggiungibili con i 17 punti di vantaggio. Ma c’è stata la grande reazione del quintetto ragusano che ha messo in campo un grande terzo quarto e si è riportato anche sul -3 nella quarta frazione di gioco. Purtroppo non è bastato. Schio ha trovato la differenza nelle migliori Macchi e Sottana ed ha tenuto a proprio favore l’inerzia della partita, aggiudicandosi meritatamente l’incontro con il punteggio di 74-64. “Intanto i  complimenti a Schio – dice coach Nino Molino – squadra di grande valore ed esperienza. Per quanto riguarda la mia squadra, sono molto soddisfatto della due giorni della Final Four, sia per la prestazione che per la condizione che sta migliorando, così come sta migliorando anche la qualità del gioco che esprimiamo. Abbiamo fatto una buona semifinale con San Martino e per quanto riguarda la finale c’è soprattutto il rammarico per quell’inizio, con i tre falli a Pierson che ci hanno penalizzato non poco. Non sto a discutere i fischi dal punto di vista tecnico, ma con un pizzico di esperienza e di buon senso in più da parte degli arbitri che sono tra i migliori in Italia, sicuramente probabilmente ci sarebbe stata una finale bellissima per tutti i 40 minuti. Questo, ad ogni modo, non deve essere un alibi per un secondo quarto dove ci siamo innervositi ed abbiamo perso il filo del gioco. Però poi c’è stata una reazione davvero importante, perché recuperare 17 punti a Schio è un’impresa titanica per una quadra italiana. Negli ultimi minuti abbiamo pagato la fatica, Walker è arrivata molto stanca alla fine, abbiamo cercato di farla riposare un po’ per averla lucida negli ultimi minuti mentre dall’altra parte ci sono state un paio di giocate di talento puro di Sottana e Macchi”. Sabato prossimo si replica in campionato al Palacampagnola: in palio c’è il primato al termine della stagione regolare. “Non mi interessa la singola partita né l’avversario che andiamo ad incontrare – conclude il tecnico biancoverde – mi interessa piuttosto l’andamento della mia squadra, conosco il nostro potenziale e so che molte volte abbiamo messo in campo un rendimento di gran lunga superiore anche allo stesso potenziale di cui disponiamo, giocando sempre ai vertici della classifica in questi due anni. Il nostro obiettivo è sempre quello di migliorare, e lavoriamo per questo. Poi ogni bilancio lo faremo alla fine”.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it