È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
NON FINISCE MAI DI SORPRENDERE LA CREATIVITA’ DELLA CLASSE POLITICA
09 Set 2010 21:16
Scade fra pochi giorni un bando per assegnare 1309 posti di rilevatore per il sesto censimento generale dell’Agricoltura (di cui, francamente, non si sentiva l’esigenza): questo lavoro sarà realizzato dal 24 ottobre al 31 gennaio 2011 ed ogni rilevatore percepirà un compenso lordo di 36 euro, potendo fatturare al massimo 200 rilevazioni.
Fatti due conti “a fimminina”, ogni rilevatore potrà, al massimo, guadagnare 7000 euro lordi e dovrà pure pagarsi le spese!
Si dirà siamo in tempi di vacche magre e quindi per dirla con un nostro quanto mai esplicativo detto ”ogni fichitieddu i musca è sustanza”!
No, non si può accettare ancora una volta l’ennesima mortificazione! Non si risolve certamente così la forte richiesta di occupazione di tanti, tantissimi giovani e non più giovani.
La storia la conosciamo, ahimè, bene: approfittando del grave disagio che vivono migliaia di donne e uomini della nostra terra, questa classe politica, che non riesce a dare risposte adeguate, si “ingegna” a trovare i tanti espedienti che certamente aiutano a creare consenso.
Questa pseudo-opportunità di lavoro colpisce anche il mondo dell’agricoltura che soffre una crisi drammatica: gli operatori agricoli dopo anni di lotte e non credendo più in una classe politica incapace di progettare e di realizzare nuovi strumenti legislativi per un settore fondamentale dell’economia dell’isola , si sono riuniti in comitati spontanei e, supportati dall’azione evangelica della Chiesa, si sono riuniti in tanti momenti importanti a Ragusa, a Siracusa, a Ramacca, a Palermo ed Agrigento (solo per citarne alcuni) per denunciare i loro drammatici problemi, non più differibili.
Cosa penseranno questi uomini e donne, che sono, talora, costretti a chiudere le proprie aziende o a rifare le valige per andare via o a vendere la propria casa, frutto dell’impegno operoso di una vita di sacrifici e di rinunce, quando vedranno “sciupati” quei 10 milioni di euro impegnati in quel bando utile solo a chi lo propone? Come potrebbe avere ancora fiducia in questa classe politica che ai bisogni drammatici di un popolo risponde con un teatrino quotidiano che ripete sempre lo stesso sciagurato copione?
© Riproduzione riservata