“NOI PUNTIAMO SUL TURISMO”

Noi puntiamo sul turismo”. Lo sostiene il sindaco Nicosia e il PD
che, compatto, approva in consiglio comunale una variante al PRG per
consentire in contrada Niscescia l’insediamento di una struttura
turistico – alberghiera, cancellando così una zona agricola.
Ci chiediamo, ma perché mai si deve introdurre una variante al PRG
quando lo stesso Piano prevede individua precise zone per
l’insediamento di simili strutture frutto evidentemente di una
programmazione e di una lettura del territorio e delle sue vocazioni.
Crediamo che i vittoriesi abbiano diritto ad una risposta chiara e
convincente. E se altri investitori si troveranno nelle stesse
condizioni che faranno il consiglio comunale, il PD, l’amministrazione
comunale? Si opporranno o approveranno? E in definitiva, a cosa serve
il PRG se poi si può stravolgerlo con le varianti? Il dubbio è
legittimo.
Anche questa storia del turismo chiamato in causa a proposito e a
sproposito non ci convince. Questi tipi di insediamenti non portano
sviluppo economico perché non rispondono alle esigenze del territorio,
a vocazione agricola, e per giunta privo di servizi, viabilità e
trasporti decenti. E in Sicilia non ha funzionato se lo stesso
assessore regionale Baccei nel Dpef 2015/2017 ammette che la Sicilia è
la nona regione in Italia per numero di presenze ed è terz’ultima come
tasso di turisticità, cioè il rapporto tra presenze negli hotel e la
popolazione residente. Un vero fallimento certificato dal governo
Crocetta. Allora a che servono certe dichiarazioni sul turismo facendo
intendere che la nostra agricoltura è finita, o quasi, e si dovrebbe
puntare tutto sul turismo. Niente di più sbagliato. Questo turismo non
porta ricchezza al territorio ma solo aumento della precarietà
stagionale. Dobbiamo puntare al modello romagnolo e riminese
dell’accorpamento volumetrico del nostro patrimonio edilizio per
valorizzare un turismo diffuso e non invasivo che produce ricchezza
che resta nel territorio e lavoro vero e dignitoso. Questa
Amministrazione ha scelto un’altra strada, nuovi insediamenti e
cementificazione, in contraddizione con gli obiettivi del PAES. Chiedere
a questa Amministrazione e a questa maggioranza di invertire la rotta
è tempo perso. Saranno ricordati solo per i fallimenti e le
incompiute. E per le chiacchiere inutili come quelli, in ultimo di
tempo, sulla Fruit Logistica di Berlino e sui “trasformatori
industriali dei prodotti agricoli”. Davvero un velo pietoso.

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