È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
NEI PRIMI SEI MESI DEL 2010 LA CITTA’ INDIETRO DI 10 ANNI
25 Lug 2010 21:12
Una drammatica crisi nel settore dell’edilizia, la più grave degli ultimi 10 anni, sta stritolando il comparto che, assieme all’agricoltura, ha fornito maggiore spinta alla crescita economica e sviluppo al nostro territorio. Se in base ai dati ANCE in provincia di Ragusa sono state perse il 19 per cento delle ore lavorate, questo dato a Comiso supera il 30%, con una perdita stimata di almeno 200 posti di lavoro nell’ultimo anno. Circa una ottantina le imprese fallite o chiuse e numerose hanno deciso di andare a lavorare fuori per poter mantenere la famiglia. Il dato emerge ancora più drammaticamente osservando il trend delle entrate per oneri concessori (Bucalossi) registrate al comune negli ultimi anni, per capire come nel contesto di un crisi terribile Comiso soffre più degli altri. Questi i dati delle entrate per concessioni edilizie negli ultimi 4 anni: circa 1,5 milioni di euro nel 2007, circa 1 milione di euro nel 2008, circa 600 mila euro nel 2009 e circa 150 mila euro nel primo semestre 2010. Un tracollo dunque di un settore nel quale l’Amministrazione ha enormi responsabilità per il blocco totale di pianificazione con il PRG al palo da due anni per un palese conflitto d’interessi del sindaco, per gli orientamenti restrittivi e politicizzati della commissione edilizia e per la stritolante macchina burocratica degli uffici. Nessun risposta è stata data da Sindaco e assessore per la localizzazione delle cooperative edilizie che, salvate grazie alla proroga del finanziamento regionale, avrebbero veicolato in questo difficile momento circa 20 milioni di euro nel comparto delle costruzioni e nell’indotto e invece tutto fermo! Però, in questo quadro, la Commissione edilizia, travisando il proprio ruolo, fa le pulci ai pochi progetti che arrivano e interpreta le norme sempre in senso restrittivo, facendo spesso immotivatamente allungare il collo a tecnici e imprese con risultati evidenti: paura negli investimenti e delocalizzazione degli interventi in altri comuni limitrofi. Il PD chiede segnali chiari: l’immediata definizione dell’iter del PRG, rimuovendo il conflitto d’interessi del Sindaco e l’abolizione della commissione edilizia divenuta una palla al piede dello sviluppo della città.
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