NECESSARIO TROVARE SITUAZIONI CONDIVISE E PIENAMENTE LEGITTIMATE DALLA POLITICA

Il Presidente della V Commissione Consiliare, Giovanni Di Mauro, interviene sulla scelta di tagliare fondi ai Servizi sociali comunali.

“E’ angosciante la situazione di tanti nostri concittadini – afferma Di Mauro – che vivono in situazioni ai limiti della sopportazione, della frustrazione di aver subito un licenziamento e non riuscire piu’ a trovare un nuovo lavoro, della umiliazione di non poter piu’ garantire il necessario alla propria famiglia.

In un contesto cosi particolare tagliare di parecchio i fondi per il sociale – continua il consigliere comunale del Pid –  e’ stata una mossa alquanto discutibile, nonostante la precaria situazione economica delle finanze comunali. Ancora piu’ discutibile, a mio avviso, e’ la scelta di erogare i sussidi in modo del tutto impersonale approntando una graduatoria che riuscira’ a garantire un aiuto forse solo ad un terzo delle persone che ne faranno richiesta, ma soprattutto non  soddisfa le richieste di chi da circa un mese e’ li, nonostante il freddo e tanti altri disagi, ancora oggi a protestare.

Ritengo che il Servizio Civico, il sistema adottato per tanti anni dal Comune di Ragusa, costituisca, ancora oggi, la forma migliore di assistenza economica finalizzata a promuovere e valorizzare la dignità delle persone che vivono in grave stato di indigenza, facendo in modo che possano mantenere un ruolo sociale. 

Il servizio – spiega Di Mauro – è retribuito in misura proporzionale all’attività svolta ed è esercitato con orario limitato e flessibile, adeguato alla condizione, alle esigenze, alle potenzialità ed alla progettualità personale. Semmai si potrebbe discutere se avvalersi o no del supporto di qualsiasi associazione che, seppur di volontariato, costituisce un costo aggiuntivo per le casse comunali. 

A tal proposito mi sembra opportuno ribadire che l’Associazione Mondo Nuovo ha espresso la propria ferma ed irrevocabile volonta’ circa la definitiva uscita di scena, sentendo forte il desiderio, in un momento cosi delicato, di fare silenzio e mettersi da parte ed in questo modo dare un preciso e voluto segnale di liberta’, ritenendo che l’Associazione non abbia altro interesse forte da difendere se non quello della dignita’ umana e professionale di ciascuno dei propri operatori e della fedelta’ alla propria storia.

Questi progetti – ricorda infine – sono prodotti ininterrottamente dal 1995 ad oggi ed hanno avuto sempre piena legittimazione politica essendo stati fatti propri da Amministrazioni Comunali di diversi colori e da vari Consigli Comunali”.

“Abbiamo affrontato questi problemi in V Commissione Consiliare e, in qualita’ di Presidente, mi corre l’obbligo, al di la’ di facili  e banali interpretazioni di demagogia, di essere vicino a queste famiglie in gravi difficolta’ e di impegnare – conclude Di Mauro – la Commissione nel cercare qualsiasi soluzione che possa essere condivisa sia da quelle persone bisognose che protestano e non, sia dalle forze politiche e sia dal Commissario Straordinario”.

 

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