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Natale nella natura: nei pantani Cuba e Longarini fiorisce il raro “Astro marino”
18 Dic 2025 11:05
Una passeggiata naturalistica in concomitanza con le feste di Natale e di fine anno ci sta proprio. Non solo mercatini, concerti, visite nei centri storici addobbati di fascinose luminarie nelle cittadine e nel territorio del sud-est siciliano ma anche passeggiate naturalistiche alla scoperta di specie curiose, non sempre visibili nelle campagne comuni. In questo mese di dicembre nell’ampia area della Riserva naturalistica dei pantani Longarini e Cuba, creata al confine fra i territori di Ispica e di Pachino dalla Fondazione tedesca onlus Stiftung Pro Artenvielfalt, Fondazione bio diversità, nel 2008 con il fine di conservare la natura e la biodiversità “svetta” una pianta delicata ed apprezzata.
In questo mese di dicembre infatti è possibile ammirare il raro “Astro marino”, (in latino Tripolium pannonicum).
“E’ una pianta legata alle aree umide che cresce in prossimità dei canneti e della vegetazione ripariale (detta così perchè si sviluppa in prossimità dei corsi d’acqua), tollerando acque salmastre. Sono note solo poche stazioni per questa specie in tutta la Sicilia orientale, compresa la nostra Riserva privata, dove crescono alcuni esemplari di questa graziosa asteracea – spiega nel profilo fb della Riserva naturale, Paolo Galasso biologo del gruppo – i suoi preziosi semi sono stati prontamente raccolti una volta maturi e verranno utilizzati per tentare di produrre altre piantine aumentando così l’attuale e preziosissima popolazione che abbiamo la fortuna di ospitare”. E’ così, con questa forma di riproduzione che nella Riserva naturale dei pantani Cuba e Longarini si cerca di mantenere in vita delle specie curiose. Una di queste proprio l’Astro marino, una pianta che si trova solo in ambienti salini, essendo il sale indispensabile al suo metabolismo una volta superata la fase giovanile.
Una pianta che può essere utilizzata anche in cucina, assicurano gli esperti.
La ricerca porta a scoprire che è anche soprannominata “spinaci di mare”, poiché si cucina come gli spinaci, accompagnando carni e pesci. Le sue foglie compaiono in primavera e cadono in autunno: si consumano solo le giovani foglie che hanno un sapore leggermente dolce, simile a quello del carciofo. Molteplici i modi di utilizzo in curcina: cotte con salsa besciamella, gratinate, brasate, o fredde con una salsa di panna ma anche ottimo è il suo utilizzo crudo in insalate.
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