MOMENTO DRAMMATICO PER GLI OPERATORI DELLE CARCERI

Oggi presso la Casa Circondariale di Modica è celebrata l’annuale Festa provinciale della Polizia Penitenziaria. Ma in questa giornata di Festa c’è poco da festeggiare.

La difficile e drammatica situazione che vive la Polizia Penitenziaria in questo  momento storico con eventi critici quotidiani, non possono essere di auspicio per festeggiare.

La Polizia Penitenziaria è in stato di agitazione per :

·         I fatti accaduti nella provincia di Siracusa, con il suicidio del collega di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale d’Augusta;

·         I fatti accaduti ai colleghi che lavorano presso la Casa Circondariale di Ragusa, coinvolti in un’aggressione da parte di un detenuto;

·         Il mancato rinnovo del contratto di lavoro;

·         Il mancato adeguamento degli organici;

·         La mancata assunzione di personale;

·         Il mancato pagamento delle indennità accessorie (lavoro straordinario)

·         Il sovraffollamento degli Istituti (Ragusa e Modica);

·         il  benessere del personale che viene negato quotidianamente (chiusura spacci);

·         gli alloggi per il personale sono fatiscenti ed inidonei;

La situazione negli istituti penitenziari siciliani, compresi quelli della Provincia, è ormai insopportabile, quotidianamente si registrano, aggressioni al personale, risse, suicidi di detenuti, atti d’autolesionismo e tutto questo denota che il nostro sistema penitenziario rasenta caratteristiche d’inciviltà.

Una situazione critica definita dallo stesso Presidente della Repubblica Giorgio NAPOLITANO, che in occasione della Festa del Corpo di Polizia Penitenziaria a Roma, ha  dichiarato : “ineludibile l’attuazione di interventi normativi ed organizzativi per il  superamento delle molte criticità che caratterizzano il sistema carcerario italiano, auspicando che l’impegno reso dal Parlamento e dal Governo conduca al più  presto a risultati concreti che soddisfano le attuali esigenze del sistema di gestione della pena e rendano meno oneroso il quotidiano svolgimento delle attività demandate alla Polizia Penitenziaria”

Nonostante ciò, il personale di Polizia Penitenziaria tra le mille difficoltà riesce a fronteggiare quella che inizialmente si poteva definire emergenza e che ormai è quotidianità, pertanto in un momento di alta difficoltà non si può pensare a “festeggiare” ignorando  un malessere cronico.

Proprio per questi motivi, sarà organizzata una grande Manifestazione Regionale, che consisterà in una catena umana che percorrerà le strade cittadine di Palermo, per giungere davanti alla Presidenza della Regione per denunciare la gravissima situazione in cui versa il  sistema Penitenziario Siciliano.

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