MODICA, NESSUNO STIPENDIO PER I DIPENDENTI COMUNALI

Dopo la presa di coscienza dimostrata dai lavoratori in occasione del Chocobarocco di dicembre 2010, quando fu sospeso lo sciopero generale indetto dal Sindacato ISA, concedendo così una tregua all’Amministrazione, si pretendeva accortezza e serietà dalla controparte, ma i pagamenti degli stipendi per i dipendenti comunali sono stati versati ieri in banca e non hanno avuto esito per mancanza di fondi. Infatti gli operatori ecologici non vedranno un quattrino prima del 20 di febbraio, i dipendenti della Multiservizi (in liquidazione) attendono la mensilità di novembre, gli operatori delle cooperative sociali manco a parlarne e tutti i lavoratori modicani precipitano di nuovo nel vortice della crisi retributiva. Il sindacato ISA ha chiesto a quasi tutti i componenti dell’Amministrazione Buscema, Sindaco compreso, di mantenere un’interlocuzione costante con le OO.SS. al fine di poter comprendere come vengono spesi i soldi a Palazzo S. Domenico, per poter documentare analiticamente ai lavoratori le previsioni dei pagamenti. Ed invece gli amministratori intrattengono delle interlocuzioni dirette con le ditte affidatarie, stringendo accordi ufficiosi ed incapaci a farli rispettare, visto che manca la parte sindacale, preposta a siglare detti accordi. La ditta Puccia, ad esempio, dovendo pagare ancora le mensilità di novembre e dicembre, oltre alla tredicesima, aveva promesso (ufficiosamente), di comune accordo con assessore e Sindaco, che avrebbe pagato dette somme pregresse ai lavoratori entro il 20 di gennaio 2011, ma ad oggi ancora non è stato effettuato neanche un pagamento e già si inizia a parlare di ulteriori accordi, sempre informali, che rimanderebbero detta scadenza di un altro mese ancora. Il Sindacato ISA ha incontrato i dipendenti comunali, quelli della Multiservizi, gli operatori delle cooperative sociali, gli operatori ecologici e tutti quelli penalizzati dall’Amministrazione e dopo aver appreso lo stato di notevole disagio economico al quale sono sottoposti, hanno appurato l’unica soluzione possibile e’ lo sciopero. Il sindacato ISA,quindi , proclama lo stato di agitazione di tutte le categorie, organizzando manifestazioni e sit-in a partire dal 7 febbraio, sui luoghi di lavoro, a Palazzo S. Domenico ed in Prefettura, concludendosi con una manifestazione/corteo il 12 febbraio. Quest’ultima manifestazione, sostenuta anche dal Comitato spontaneo “Cittadini Liberi”, vedrà la partecipazione anche di quei modicani scontenti dei disservizi subiti dal 2008, riguardo alla mancata fornitura di acqua potabile in ogni quartiere della Contea e per la quale il Sindaco non ha ancora acconsentito all’abbattimento del 50% del canone idrico previsto dalla Legge. Si chiede anche l’immediata individuazione di un sito adatto ad ospitare una discarica per i rifiuti solidi urbani, visto che il costo della Tarsu modicana e’ uno dei piu’ alti in Sicilia (450 euro annui).

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