MODICA, DICHIARAZIONE DEL CONS. SEL VITO D’ANTONA

In merito alla deliberazione della Corte dei Conti del 28 novembre, relativa al Bilancio di Previsione del Comune per l’anno 2011, annunciata dal Presidente del Consiglio Comunale nella seduta del 10 gennaio, ritorniamo ad esprimere le nostre preoccupazioni, già manifestate a suo tempo in occasione dell’approvazione della delibera e, successivamente, anche con una apposita conferenza stampa.

Tra i punti che la Corte dei Conti definisce come gravi profili di criticità vi sono le questioni che Sel ebbe a sollevare quando abbiamo contestato la scelta effettuata dall‘Amministrazione Comunale e dalla maggioranza Pd–Mpa, con NP, di approvare un bilancio contenente un incremento della spesa di oltre otto milioni di euro rispetto al bilancio del 2010 ed un aumento delle entrate di oltre sei milioni di euro, sempre rispetto al 2010.

In particolare, abbiamo denunciato la incauta e imprudente previsione di entrate, pari ad oltre sei milioni di euro, collegata al recupero della Tarsu e dell’Ici degli anni pregressi nel poco tempo a disposizione; ci siamo chiesti come era possibile recuperare nel giro di pochi mesi (ottobre – dicembre 2011) unmilione seicentomila euro di Ici anni pregressi, unmilione duecentocinquantamila euro di Ici aree edificabili e tremilioni duecentocinquantamila euro di Tarsu anni arretrati.

Le vicende di queste settimane in ordine proprio agli avvisi di accertamento su questi tributi che i cittadini stanno ricevendo, con la loro inevitabile percentuale di errori e il carico di contenzioso che si portano dietro, stanno a dimostrare che è inevitabile che una operazione di lotta alla evasione e alla elusione, che riteniamo doverosa, legittima ed indispensabile, necessita di tempi non compatibili con un bilancio di previsione approvato a settembre e l’invio degli avvisi a novembre. 

Di fronte ai rilievi della Corte dei Conti, a distanza di tre mesi dalle nostre critiche, confermiamo la nostra impressione sul fatto che questa maggioranza si sta pericolosamente allontanando da una politica, avviata all’inizio del suo mandato, di risanamento, mentre, per la delicatezza della questione e per il senso di responsabilità che avvertiamo verso la città, invitiamo l’Amministrazione Comunale a sottoporre urgentemente al Consiglio tutte quelle misure correttive che la Corte dei Conti e il buonsenso richiedono. 

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