Miglioramenti castello di Donnafugata, Gurrieri attacca Cassì: “Facciamo le proposte, le fa bocciare dai suoi ma poi le attua”

“Continua il modus operandi di un sindaco che fa bocciare dalla maggioranza, in Consiglio comunale, le proposte ventilate dall’opposizione salvo poi, dopo qualche tempo, farle proprie e spacciarle come se fossero farina del proprio sacco. Capisco che bisogna mettere dinanzi a ogni cosa il bene della città ma un po’ di garbo istituzionale e di onestà intellettuale non guasterebbe, soprattutto quando si ha a che fare con i rappresentanti eletti dai cittadini anche se espressione di una parte politicamente avversa”.

E’ quanto dichiara il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle Ragusa, Giovanni Gurrieri, a proposito della vicenda del viale d’ingresso del castello di Donnafugata, criticità che lo stesso Gurrieri aveva messo in evidenza addirittura lo scorso mese di marzo. “Mi ritengo deluso – dichiara il consigliere pentastellato – da questi atteggiamenti di indifferenza e supremazia politica. Ormai il giochino lo abbiamo scoperto da un pezzo. Solo che questa volta non me ne sto in silenzio. Quando avanzo le proposte, puntualmente mi si risponde “Ci stiamo già pensando”. E, invece, in questa occasione è il caso di evidenziare, esprimendo pieno disaccordo nei confronti del modo di agire del primo cittadino e degli assessori interessati, che nel mese di marzo avevo presentato un ordine del giorno avente a oggetto il recupero del viale, la chiusura del traffico, l’adozione di un regolamento per il decoro urbano, l’installazione della videosorveglianza e altro ancora”.

“In queste ultime ore, il sindaco, a margine dell’ennesima riunione in pompa magna a palazzo dell’Aquila – aggiunge Gurrieri – incontra i commercianti del posto proprio per discutere i punti che avevo già sollevato mesi addietro. E tutto ciò senza tenere minimamente in conto il fatto che non solo io stesso li avevo proposti in aula nei minimi dettagli ma anche che gli stessi avevano ricevuto una sonora bocciatura da parte del Consiglio comunale.

Sul piano politico, leggo una mancanza di rispetto nei confronti di chi si impegna, oltre ogni colore politico, a rendere Ragusa una città migliore. E no, signor sindaco, così non si fa. Sembra che l’unico obiettivo sia quello di propagare luce a vantaggio dell’unico che ambisce a meritarla, cioè il capo dell’amministrazione comunale.

E no, non ci stiamo. Anche perché se si voleva realmente intervenire per migliorare la situazione del castello e delle pertinenze, si sarebbe dovuto farlo per tempo. E non certo quando l’estate sta ormai per entrare nel vivo”.

 

 

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