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Meteo Capodanno ed Epifania 2026: freddo, gelate e poi piogge e neve anche a bassa quota
31 Dic 2025 15:06
L’inizio del 2026 si preannuncia tutt’altro che stabile per il Sud Italia. Dopo una notte di San Silvestro caratterizzata da temperature rigide e gelate diffuse, anche le regioni meridionali dovranno fare i conti con un susseguirsi di fasi fredde, piogge e possibili episodi di neve, in particolare in vista dell’Epifania. A delineare il quadro è Manuel Mazzoleni di 3bmeteo.com, che parla di un avvio d’anno segnato da repentini cambiamenti atmosferici.
Notte di San Silvestro fredda anche al Sud, minime sottozero nelle aree interne
Secondo le previsioni, l’aria fredda già presente sull’Italia farà sentire i suoi effetti in modo deciso anche al Sud nella notte di San Silvestro e nelle prime ore di Capodanno. Le temperature minime scenderanno sotto lo zero nelle aree interne peninsulari, con gelate che interesseranno vallate e pianure lontane dalle coste. Un freddo inusuale per molte località meridionali, che accompagnerà il passaggio al nuovo anno.
Le temperature massime di Capodanno resteranno contenute, oscillando tra gli 8 e i 14°C, con valori più bassi nelle zone interne e collinari. Un clima pienamente invernale che farà da preludio a un successivo cambiamento del tempo.
Capodanno con nubi e prime piogge sulle regioni meridionali
Proprio nel corso della giornata di Capodanno, il Sud sarà interessato dall’arrivo di correnti più miti e umide di Libeccio, responsabili di un progressivo aumento della nuvolosità. Le prime piogge potranno coinvolgere alcuni settori del basso Tirreno e della Sicilia meridionale, mentre sull’Appennino meridionale non si escludono nevicate a partire dai 900/1100 metri.
Questa fase segnerà una temporanea attenuazione del freddo, senza però riportare condizioni pienamente stabili. Il tempo resterà variabile, con alternanza di schiarite e rovesci.
Weekend instabile al Sud, clima più mite ma ancora perturbato
Nel primo weekend del 2026, il Sud Italia sarà ancora coinvolto da un contesto meteorologico instabile. Le correnti meridionali e sudoccidentali manterranno condizioni a tratti perturbate, soprattutto sui versanti tirrenici e sulla Sicilia, con piogge intermittenti e locali temporali.
Le temperature subiranno un temporaneo rialzo, con massime che potranno spingersi fino a 15-18°C, soprattutto nelle zone costiere e pianeggianti. Un clima più mite che però non durerà a lungo.
Verso l’Epifania nuovo calo termico e rischio neve anche a bassa quota
Lo scenario più interessante, e potenzialmente più critico, riguarda la fase successiva. In vista dell’Epifania, una circolazione depressionaria di origine artica potrebbe raggiungere il Mediterraneo, determinando un nuovo e deciso calo delle temperature anche al Sud.
In questa fase, il tempo potrebbe tornare perturbato con piogge diffuse e la possibilità di nevicate a quote collinari e localmente a bassa quota, in particolare sui settori adriatici meridionali e sulle aree interne appenniniche. Episodi nevosi non sono esclusi nemmeno sui rilievi della Calabria, della Basilicata e della Sicilia, soprattutto nelle zone lontane dal mare..
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