Maxitruffa a Stato: anziano ragusano aveva 67 auto intestate

E’ partita da un’auto priva di assicurazione, intercettata a Verona, l’indagine su una banda di prestanome di veicoli, che ha portato ad accertare un debito record verso lo Stato e gli enti locali per multe non pagate di ben 21 milioni di euro. I dettagli dell’operazione sono stati illustrati oggi nel Municipio scaligero. A capo della maxi truffa tre persone residenti in Lombardia e in Sicilia, segnalate all’autorita’ giudiziaria, che avevano coinvolto nella loro attivita’ illegale una pluralita’ di individui, con 16 attivita’ aperte in molti settori e 570 veicoli intercettati dalla Polizia locale di Verona, impegnata per contrastare il fenomeno degli intestatari fittizi di veicoli. L’indagine, condotta sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Milano e la sezione di Polizia giudiziaria dei Carabinieri, ha permesso di intercettare 570 autoveicoli, con accertamenti in Veneto, Sicilia e Lombardia.

Fondamentali l’uso delle varie banche dati e le liste di controllo esistenti in materia di videosorveglianza cittadina, che permettono di individuare i transiti. Il sistema “Giano”, in particolare, ideato e realizzato interamente dalla Polizia locale scaligera e dal settore Informatica del Comune, permette di incrociare piu’ database e di verificare la regolarita’ del veicolo controllato, cosi’ come dei documenti utilizzati dai conducenti. Il principale prestanome, 77 anni, aveva attivato 16 societa’ in vari settori, molte fallite, cancellate o in liquidazione, e proprio grazie a una di queste era riuscito ad intestarsi 398 veicoli. Nonostante l’Agenzia delle Entrate fosse riuscita a far cessare d’ufficio la partita Iva, a causa della mancata comunicazione con la Camera di Commercio le intestazioni sono proseguite, con ulteriori passaggi con altri due prestanomi, residenti in provincia di Varese, con 52 veicoli, e di Ragusa, con 67.

Gli agenti hanno accertato che i veicoli venivano spesso utilizzati dalla criminalita’, come quando una autovettura aveva a bordo un ricercato internazionale; oppure a Milano un veicolo intestato al 77enne aveva forzato un posto di blocco, tentando di investire un agente della Polizia Locale. I veicoli ora saranno tutti confiscati. I reati contestati sono la truffa aggravata ai danni dello Stato, mentre la Procura ha emesso provvedimenti per impedire ai tre di intestarsi e rivendere veicoli su tutto il territorio nazionale.

 

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