Maria Chiara Rivarolo, morta in un incidente a Modica: chiesto il rinvio a giudizio per il 25enne che ne avrebbe causato la morte

E’ stato chiesto di rinviare a processo un giovane di 25 anni di Modica, l’automobilista che ha coinvolto nel sinistro Maria Chiara Rivarolo, una giovane mamma di appena 29 anni, anche lei di Modica, morta a seguito del tragico impatto. Nell’incidente, è rimasto ferito anche il figlioletto di 11 anni.

A conclusione delle indagini preliminari sullo scontro mortale avvenuto il 10 dicembre 2020, alle 19.40, sulla Statale 115, nel territorio comunale di Modica, il Pubblico Ministero della Procura di Ragusa, dott. Gaetano Scollo, ha chiesto il rinvio a giudizio per il ragusano G. T., 25 anni, per il reato di omicidio stradale e di lesioni personali stradali gravi e, in relazione alla richiesta, il Gup del Tribunale ragusano, dott.ssa Eleonora Schininà, ha fissato per il 2 febbraio 2022, alle 9.30, l’udienza preliminare del processo.

La dinamica, le cause e responsabilità del sinistro sono state ricostruite dall’ing. Giovanni Salafia, il consulente tecnico cui è stata affidata dal Gup, dott. Ivano Infarinato, la perizia cinematica: alle operazioni peritali ha preso parte anche l’ing. Antonio Adamo, quale consulente di parte dei familiari della vittima messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, a cui i genitori, i quattro tra fratelli e sorelle e la nonna di Maria Chiara si sono affidati, attraverso il consulente legale Salvatore Agosta, per essere assistiti e ottenere giustizia.

Secondo questa prima ricostruzione, il giovane, complice la velocità tenuta troppo elevata (più di 40 km/h oltre il limite), in corrispondenza di una curva a destra avrebbe perso il controllo della vettura che ha malauguratamente e improvvisamente invaso la corsia opposta proprio mentre vi sopraggiungeva la Ford Festa condotta dalla ventinovenne e con a bordo il figlio di 11 anni: la giovane ha tentato una manovra disperata buttandosi alla sua destra, ma, come ha rilevato il Ctu, i tempi a disposizione non le hanno consentito di attuarla. Il resto, purtroppo, è tristemente noto: a causa l’urto violentissimo la conducente della Fiesta ha riportato un gravissimo trauma cranico e toracico-addominale, è stata trasportata in ambulanza in condizioni disperate al Pronto Soccorso del Maggiore di Modica dov’è spirata poco dopo mezzanotte. Anche il figlio è rimasto seriamente ferito, ma lui, almeno, si è salvato, anche se ha perduto per sempre la mamma.

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