È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
L’Otorinolaringoiatria di Ragusa si trasferisce temporaneamente all’ospedale di Modica
12 Nov 2022 13:44
Al fine di rendere più efficace l’attività chirurgica specialistica e ridurre le liste d’attesa al ricovero, dalla giornata di martedì 15 novembre, l’Unità Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria si trasferirà temporaneamente presso il presidio ospedaliero “Maggiore” di Modica, dove le attività chirurgiche e di degenza, ma anche le consulenze di Pronto soccorso, rimarranno attive 24 ore al giorno.
All’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa, invece, proseguirà l’attività degli ambulatori: il servizio di Audiovestibologia (trasferito dall’ospedale “Maria Paternò Arezzo”) sarà attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 14; quello di Otorinolaringoiatria, invece, dal lunedì al sabato (8-14). Le attività ambulatoriali proseguiranno anche all’ospedale “Maggiore” di Modica (dal lunedì al venerdì, nella fascia 8-14) e, relativamente al servizio di Otorinolaringoiatria, all’ospedale “Regina Margherita” di Comiso (dal lunedì al venerdì, 8-14).
“Al “Giovanni Paolo II” di Ragusa mancano gli spazi per allestire sale operatorie adeguate – spiega il commissario straordinario dell’ASP, dott. Gaetano Sirna -. Così abbiamo deciso di trasferire l’unità di Otorinolaringoiatria presso il presidio ospedaliero di Modica, che è più idoneo a ospitarla. Fermo restando che si tratta di un fatto strettamente temporaneo, l’obiettivo è duplice: dare una risposta tempestiva alla popolazione dell’intera provincia, che reclama un incremento dell’attività chirurgia specialistica; e mettere i nostri professionisti nelle condizioni di operare al meglio. Nel frattempo, stiamo già lavorando a soluzioni definitive che possano garantire ai pazienti uno standard elevato di cura e assistenza”.
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