L’ONCOIBLA PADUA BATTUTO A REGGIO CALABRIA

Il signor Puglisi batte l’Oncoibla Padua Ragusa e permette al Reggio Calabria di mantenere il secondo posto nel torneo di serie C di rugby. Spiace iniziare in questo modo la cronaca dell’incontro che quest’oggi vedeva di fronte la seconda e la terza forza del campionato, ma l’arbitro designato a dirigere questa partita purtroppo l’ha pesantemente condizionata. Peccato, perche la partita vista oggi al campo del Coni di Reggio Calabria e stata molto bella, giocata dalla squadra iblea con il cuore, con le gambe e con la testa. A un primo tempo nettamente dominato in tutti i reparti dai ragazzi di Peppe Gurrieri ha fatto seguito una seconda frazione di gioco piu equilibrata che pero, purtroppo, e stata, come dicevamo, orientata dal signor Puglisi. E veniamo alla cronaca. L’incontro si mette subito bene per i ragusani che gia al 2?, grazie al piede di Giovanni Gurrieri conquistano i primi tre punti per via di una punizione fischia per un placcaggio alto di un giocatore reggino. La posizione non e difficile e Gurrieri centra facilmente l’acca. 0 a 3. Al 4?, pero, e Marco Cangemi ad avere sul piede il calcio del pareggio, assegnato dall’arbitro per un presunto placcaggio in ritardo di Eugenio Lo Presti. Anche in questo caso la posizione e facile e l’apertura calabrese non sbaglia. 3 a 3. Al 15° è ancora una volta il signor Puglisi a salire in cattedra, sventolando un cartellino giallo in direzione del numero otto ibleo, reo, questa volta, di aver dato un calcio a un avversario in un raggruppamento. Potrebbe essere la svolta della partita e invece i ragusani continuano a giocare come se fossero ancora in quindici. E addirittura, due minuti dopo, hanno l’occasione per ripassare in vantaggio: un giocatore reggino placca alto e l’arbitro non puo non assegnare la punizione. Il calcio di Gurrieri e pero corto. In questa fase il Ragusa domina in mischia, vince tutte le proprie touche e i trequarti sembrano sempre sul punto di superare i propri avversari e andare a segnare.Al 22° é ancora una volta Gurrieri a tentare la via dei pali, questa volta per un ingresso anticipato in mischia della prima linea reggina. In questa occasione il piede dell’apertura iblea e piu preciso. 3 a 6. La mischia azzurra adesso e la padrona assoluta dei raggruppamenti e la squadra reggina sembra assente. Al 32 pero Solarino fa crollare una maul avanzante calabrese e l’arbitro fischia una punizione contro i ragusani. Cangemi va per i pali ma il calcio e sbagliato. Nella successiva azione, invece, sono i ragusani ad andare in meta. Iacono calcia lungo dalla propria area dei 22. Il pallone arriva fin dentro i 22 avversari e i reggini cincischiano non riuscendo a raccogliere l’ovale che sembra impazzito. Nel frattempo arriva Alessandro Denaro che con un calcio manda il pallone fin dentro l’area di meta. A quel punto a Gianfranco Arrabito, sopraggiunto insieme agli altri avanti, non resta che tuffarsi sul pallone per segnare la meta. Gurrieri trasforma il successivo facile calcio. 3 a 13. Ma evidentemente per il signor Puglisi il primo tempo non puo chiudersi su questo risultato, cosi proprio allo scadere s’inventa un fuorigioco di Raspaglia in una ruck e assegna un calcio di punizione alla squadra di casa. Cangemi piazza ma il pallone, pur centrando i pali, passa abbondantemente al di sotto della traversa. Per il signor Puglisi, distante almeno 35 metri, pero e tutto ok e convalida la trasformazione. 6 a 13. La ripresa inizia con il Reggio Calabria che si lancia all’attacco per provare a ribaltare il risultato. Al 2° in una ruck sulla linea dei 22 iblei i giocatori di casa trattengono il pallone ma il signor Puglisi assegna un calcio di punizione contro la squadra ragusana per un presunto non rotolamento del placcatore. La posizione e facile e Cangemi centra i pali. 9 a 13. Poi c’e una sola lunga azione che si gioca tutta sulla linea di 5 metri iblei, con i ragusani che cercano di liberare e con l’arbitro che, quando gli azzurri sembra stiano per riuscirci, fischia qualcosa a loro sfavore. Cosi, alla fine, i calabresi riescono a marcare la meta, peccato che sia viziata da un evidente velo dei giocatori di casa. Ma fa niente, perche meta doveva essere e meta e stata. Siamo al 23?, la meta la marca Cervasi, mentre il facile calcio lo mette a segno il solito Cangemi. 16 a 13. La partita, per forza di cose, diventa nervosa. Cio nonostante i ragusani continuano ad attaccare, ma ogni situazione di gioco viene vanificata dal fischietto catanese che fischia quasi sempre a senso unico. L’incontro si chiude con la seconda meta reggina che arriva proprio allo scadere ed e segnata da Bercich, bravo prima a intercettare un calcio di liberazione di Denaro e poi a entrare in area di meta, palla in mano, e ad andare a schiacciare al centro dei pali. Cangemi trasforma. 23 a 13. Nei commenti del dopopartita, mister Poma ha elogiato la squadra iblea. Peppe Gurrieri ha invece focalizzato la sua attenzione sugli errori arbitrali: La giornata rugbistica si era aperta con un triangolare riservato alle squadre Under 14 e che aveva visto la presenza delle reggine CAS e Pitagoras, oltre che della squadra allenata da Alessandro Dipasquale. Nel primo incontro i ragusani hanno battuto, in una partita a senso unico, il Pitagoras per 19 a 0. Nel secondo il CAS ha dominato il Pitagoras, 41 a 0 il finale. Nell’ultima partita, il CAS ha battuto l’Oncoibla Padua con una meta segnata proprio all’ultimo secondo.(Nella foto: Pace in azione)

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