L’ON.GIORGIO ASSENZA A SOSTEGNO DEI PRODUTTORI AGRICOLI

 

INTERROGAZIONE
(risposta scritta)
N.  0000 –   TITOLO  Provvedimenti urgenti per l’agricoltura siciliana
DESTINATARI:
Al Presidente della Regione,  all’Assessore per le risorse agricole e alimentari

 

Premesso che

per l’agricoltura, il bilancio 2012 si sta per chiudere con una forte e negativa flessione, e purtroppo il 2013 non si presenta certo con prospettive migliori. Non si riescono a risolvere i problemi di sempre: imprese assediate da costi opprimenti, prezzi non remunerativi, redditi in caduta libera;

rivelato che

i dati 2012 lasciano poco  spazio alla fiducia: nel corso dell’anno circa 20.000 imprese sono state costrette alla chiusura. A pagare il prezzo più alto è stata certamente l’agricoltura siciliana che subisce oneri aggiuntivi rispetto alle altre regioni, dovuti, tra l’altro, ai maggiori costi di trasporto, all’invasione di prodotti provenienti dall’estero, in particolare dalla Francia che con il monopolio assoluto dei grandi centri commerciali impone la commercializzazione dei suoi prodotti, ed all’importazione di prodotti provenienti dal nord africa certamente a costi più vantaggiosi.

rilevato in particolare che:

Una serie di legittime proteste è in corso in tutta la Sicilia  tendenti a sollecitare le pubbliche istituzioni ad attuare provvedimenti in materia come quella che vede coinvolti da alcuni giorni 3 agricoltori di Vittoria che dal 5 dicembre attuano lo sciopero della fame, Siciliani ai quali non può andare che la nostra solidarietà;

considerato che:

è nostro compito avviare ogni possibile iniziativa utile a rivitalizzare il comparto che, nonostante tutto, rappresenta una percentuale altissima del pil siciliano, si chiede di  sapere se non ritengano opportuno attivare urgentemente misure come:

1-La sospensione dei versamenti dei contributi agricoli per tutte le imprese in difficoltà;

2-La moratoria di tutte le azioni in danno alle aziende agricole;

3-L’attuazione di una immediata contrattazione con il ministero dell’agricoltura e con la commissione europea finalizzata al risanamento delle aziende agricole;

4- La ristrutturazione di tutti gli enti ed uffici regionali finalizzata all’efficacia ed alla trasparenza  e conseguentemente alla capacità di garantire servizi alle imprese in tempi non biblici.

5-L’avvio di un serio confronto con i rappresentanti della grande distribuzione alfine di evitare la penalizzazione eccessiva dei produttori con l’imposizione di prezzi assolutamente non remunerativi.

L’interrogante chiede lo svolgimento  con urgenza

 

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