Lido Sud a Marina di Modica. Parla Gianni Prestia: “Pronto a ripartire se salta la vendita”

L’imprenditore milanese parla di ricostruzione nel caso in cui dovesse saltare l’accordo che doveva concludersi domani in uno studio notarile per il passaggio della proprietà. Passaggio fra due professionisti del turismo balneare: Gianni Prestia da un lato e Federico Minicuccio dall’altro. Il primo con il suo storico Lido Sud a Marina di Modica ed il secondo socio dell’altro storico Lido Corallo sempre nella frazione balneare modicana e proprietario di un’altro Lido a Pozzallo. In entrambi si sommano esperienza e voglia di spendersi in un settore su cui pende la scure del 31 dicembre 2024, data entro cui la Regione dovrà pronunciarsi su possibili proroghe delle concessioni o fermarsi e mettere a bando le aree demaniali adibite a stabilimenti balneari.

E’ un fiume in piena, Gianni Prestia.

“Non nego di aver pianto alla vista delle fiamme e delle strutture accartocciate dal calore dell’incendio ma stanotte mi sono detto di fermarmi un attimo e di ricominciare” raggiungiamo Gianni Prestia a ventiquattro ore dall’incendio che ha devastato nella notte fra domenica e lunedì il Lido Sud a Marina di Modica. E mentre la Polizia di Stato della Questura di Ragusa sta lavorando per accertare o meno la dolosità dell’accaduto, il proprietario di quello che è uno dei più grandi lidi della costa del sud-est della Sicilia, da Marina di Ragusa a Siracusa, assicura che il Lido Sud spalmato su un’area interamente demaniale di 3.600 metri quadrati non rimarrà un ammasso di cenere ma ritornerà ad essere il punto di riferimento per chi ama il mare. “Il danno è incredibile. A fiamme spente mi sono fermato ed ho cominciato a metabolizzare l’accaduto – dice ancora – mi sono detto pronto a ripartire facendo qualcosa di carino per la comunità. L’esperienza lavorativa con delle multinazionali che fa parte del mio passato mi suggerisce di non fermarmi. Fra l’altro questa terra fa parte del mio vissuto degli ultimi 15 anni. Mi sono detto: niente vittimismo per quanto accaduto, da stanotte ho iniziato a fare girare i motori e da domani mi metto a correre. Oggi ho un incontro per definire il futuro del preliminare che avevamo firmato nello scorso mese di dicembre e quindi capire se c’è nell’altra parte la volontà di concludere il percorso del passaggio di proprietà. Da domani poi debbo cominciare a correre: solo debbo capire da che parte correre. La Sicilia ha terra, cielo e mare: il cielo è fonte di energia, il mare di turismo e la terra dell’agricoltura. Su questo dobbiamo lavorare nella consapevolezza che tutto ciò è ricchezza. Io oggi mi sento in obbligo di continuare  perchè, se così non fosse, sarebbe un brutto segnale. Non mi sento di fermarmi. E’ chiaro che per capire il futuro del preliminare si dovrà attendere qualche giorno”.

L’altra parte che avrebbe dovuto incamerare il Lido Sud è rappresentata da un giovane imprenditore del settore turistico e della balneazione, Federico Minicuccio.

Idee chiare, voglia di investire e di lavorare ma anche tanta solidarietà. “Il preliminare c’è e su di esso si deve lavorare – afferma Minicuccio – stiamo valutando ogni cosa. Non intendiamo lasciare solo Gianni Prestia, abbiamo già parlato. Vogliamo aiutarlo, speriamo di trovare una giusta soluzione. Non nascondo che questi atti scoraggiano, siamo rimasti scioccati. Non potevamo immaginare che accadesse un fatto del genere. Però si và avanti e siamo pronti a parlare ed a valutare quanto c’è da fare”. 

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