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Lettera aperta di Giovnani Iacono: “Da sempre coerente con le mie battaglie”. Dopo le critiche social per la nomina nella squadra di Cassì
18 Mag 2018 10:10
*Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta di Giovanni Iacono, esponente di Partecipiamo e adesso candidato assessore della squadra del candidato sindaco Peppe Cassì. Ecco il testo completo: *
“Rispetto ad una città, Ragusa, spesso indotta a manipolazioni di ogni tipo, soprattutto sui social, chiarisco che ieri non sono stato nominato ‘assessore’ da Cassì ma ‘potenziale’ componente della sua squadra di governo, qualora dovesse vincere.
Una nomina, non richiesta dal sottoscritto ma fortemente ricercata, sollecitata e voluta da Cassì e dal suo entourage e rispetto a cui, fino all’ultimo istante, non avevo dato disponibilità.
Ringrazio quindi Peppe Cassì per la stima dimostrata e ritengo che le nomine di Giovanna Licitra e Luigi Rabito siano già nel segno della migliore espressione della società civile e della discontinuità.
Per il resto malgrado le comunicazioni siano chiare, le rappresentazioni della realtà sono, artatamente, alterate.
L’associazione ‘Partecipiamo’ non è, direttamente, coinvolta in queste elezioni e quindi non esiste in questa tornata elettorale. Vi sono invece molti esponenti di ‘Partecipiamo’ che hanno deciso di candidarsi nella lista ‘Fuori dagli schemi’ a sostegno del candidato Cassì. Questo per me è una garanzia di buona politica. Punto.
Questo è il principale motivo della mia partecipazione al progetto perché vede coinvolte persone conosciute con le quali in questi anni abbiamo condotto tante buone ‘battaglie’.
Non ho nemmeno alcuna remora a dire che a fianco di Peppe Cassì ci sono tanti gruppi e persone con le quali non vi è alcuna alleanza ideologica e con i quali il sottoscritto ha avuto ed ha storia personale e politica diametralmente diversa e queste ‘diversità’ non solo non si sono annullate ma emergono in maniera dura e rimangono. Però, c’è un programma comune e condiviso per la città che ci impegna ed è un programma che ha recepito, integralmente, tutto ciò che abbiamo sempre sostenuto e quindi, oltre all’appartenenza alla stessa città, questo è l’unico terreno ‘comune’.
Comprendo che la scelta dia fastidio elettorale a tutti coloro che fino al giorno prima tessevano le lodi e mi ‘offrivano’ vicesindacature ed assessorati a iosa, soggetti, peraltro, fatte le debite eccezioni, abituati alle peggiori ‘orge’ politiche e ‘incesti’ ma il sottoscritto non ha necessità di dimostrare a nessuno che è stato l’unico, da sempre, ad essere distaccato dalla propria persona e a rinunciare a candidature, a rifiutare vice sindacature, assessorati e a dimettersi, volontariamente, da presidente del Consiglio comunale.
E’ per evitare che questi soggetti politici e i loro ‘adepti’ continuino ad amministrare Ragusa che abbiamo fatto rinunce e siamo ancora qui a difendere il bene comune”.
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