È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LETTERA APERTA AL SINDACO DI VITTORIA PER UNA SVOLTA NELL’EMERGENZA RIFIUTI
18 Apr 2013 14:36
Legambiente segnala ormai da anni, la presenza di discariche nel territorio ipparino. Come lei già sa il problema riguarda l’immondizia per le strade della città e quei grandi depositi sparsi nelle campagne. Sappiamo bene che la situazione dei rifiuti urbani è in fase di stallo per la liquidazione dell’azienda municipalizzata e per il ritardo del nuovo appalto, ma il problema più grave riguarda quei depositi che deturpano le nostre periferie e che noi da più di tre anni segnaliamo senza tregua.
Con questa lettera le segnaliamo due discariche di grandi dimensioni, che ricoprono migliaia di metri quadrati e che si compongono di rifiuti speciali quali inerti da demolizione, pneumatici, scarti di lavorazione e residui industriali, rifiuti solidi urbani e assimilabili. Queste discariche hanno la forma di tanti cumuli, uno a fianco all’altro in lunghissime catene e, ironia della sorte, sono ubicate in posti di notevole interesse. La prima è proprio a fianco al nostro mercato ortofrutticolo, sulla strada dissestata che circonda il mercato. A poca distanza dal commissariato di polizia e dalla sede della polizia municipale
Il resto della situazione in tutto il territorio è davvero tragica. Il servizio di raccolta non è efficiente e in molte zone, dove mancano i cassonetti, la gente abbandona lo stesso i rifiuti. Questa forma di inciviltà porta a cumuli sparsi ovunque e le conseguenze sono tragiche per il decoro e l’igiene delle nostre campagne.
L’abbandono dei rifiuti è vietato dalla legge (art. 192 Testo Unico Ambientale D.Lgv. 152/06). I cittadini possono segnalare i cumuli e farlo vuol dire avere senso civico e amore per la propria città. Per legge l’amministrazione pubblica deve intervenire nell’interesse della comunità e deve perseguire chi commette tali reati. Il proprietario del terreno ha l’obbligo di segnalare la presenza di discariche e proteggere il suo terreno. Le discariche nel territorio non sono solo un danno all’ambiente, ma anche un danno economico per i proprietari dei terreni.
La nostra lamentela non è isolata, già altri gruppi, anche su facebook, hanno segnalato depositi di rifiuti sulla via del Cerasuolo di Vittoria o cumuli di cemento amianto nei pressi delle scuole cittadine. Vittoria trasmette di sé l’immagine di una città trascurata, ove è difficile ritrovare le bellezze del liberty e delle nostre prestigiose eccellenze fra cumuli di immondizia e fra campagne abbandonate. Le nostre segnalazioni sono depositate agli uffici della Procura, della Provincia e del Comune ormai da anni e nulla è stato fatto per cambiare, anche pur di poco, questa gravissima situazione. La colpa è NOSTRA, dei cittadini incivili, delle imprese che non smaltiscono secondo legge gli scarti di lavorazione o i resti di demolizione, dell’inefficienza dell’AMIU e dell’amministrazione comunale. Questa amministrazione conosce da molto tempo la grave situazione in cui versa Vittoria, ma non ha avuto la capacità di procedere alla bonifica dei suoli e non è riuscita a dismettere l’AMIU per creare un nuovo servizio di igiene urbana adeguato alle nostre esigenze. Le iniziative promosse dal vicesindaco Cavallo saranno inutili se non saranno supportate da ulteriori controlli e da operazione di educazione ambientale e promozione della legalità. Ora, dopo la terza denuncia agli uffici, chiediamo un segnale di svolta.
· Educazione ambientale. Chiediamo che questa città reagisca a questa consuetudine e che l’amministrazione si intesti un progetto di educazione di civiltà e rispetto dell’ambiente da portare nelle scuole.
· Controlli e monitoraggio continuo. Chiediamo che vengano aumentati
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