L’ESTATE DEL SIGNOR A.

L’estate ci ha regalato una serie di video-denunce fatte da Aiello e dal suoi fans. Le immagini hanno evidenziato inequivocabile la scarsa capacità amministrativa di Nicosia. L’unica cosa che non ci convince  e non ci convincerà mai è che dentro la verità di quelle immagini c’è la demagogia parolaia di Aiello. Nel video su piazza Dante o Cappellini o Liotta del 24 agosto con la sua solita dizione dichiara:  “….. Incredibile, arrizzinu i carni. Con un’amministrazione di avventurieri e di incapaci che si sono insediati al municipio, sotto la bandiere della democrazia, e hanno fatto un cricca ca fici ammorbare la città”. Ci siamo chiesti: ma da  chi è composta questa cricca di amministratori?

Naturalmente c’è Nicosia e suo fratello Fabio, poi c’è il vicesindaco Caruano, l’ass. Avola, l’ass. Di Quattro, l’ass. D’Amico, il pres. dell’EMAIA, avv. Di Falco, il pres. dell’AMIU, sig. Puccia, senza contare poi il sostegno della famiglia Dezio, la fattiva collaborazione del pres. della SoGeVi, dott. Denaro,  sicuramente ne dimentichiamo tanti altri, la lista è lunghissima. Ma non è  la stessa cricca che ha governato alternativamente con Aiello dal 1995 al 2005? Allora non era già una “cricca” o si e trasformata in  “cricca” dopo? 

On. Aiello  la smetta con questo moralismo low cost, con questa sagra che tutto è un magna magna. Vittoria è governata da amici o ex amici suoi, poco cambia, tanto sempre cose sue sono. L’unico dell’“ammucchiata” che non ha più un ruolo è lei e adesso per ritornare ad essere protagonista si ricandida  per rimettere in moto la città. 

Ma  Vittoria per lei cos’è uno scooter da smontare, rimontare e rimettere in moto a suo uso e consumo? Quello che ci colpisce rispetto al passato non è la sua ennesima candidatura ma la sua mancanza totale d’imbarazzo. Vuole cancellare la storia politica  recente di questa città? Per soddisfare questo sua ultima ambizione si sta inventando di tutto, sta strumentalizzando cinicamente  la disperazione dei produttori agricoli. E’ diventato “esponente dei comitati in rete”, un  movimento oscurantista, vandeano e restauratore a pieno servizio di Lombardo e dell’ass. regionale Bufardeci.

Ci dica un po’: ma quali misure a sostegno dell’agricoltura hanno prodotto le sue battaglie? Ce lo dica. Noi non ne ricordiamo una.

On. Aiello, noi apparteniamo all’unica generazione in cui i figli staranno peggio dei padri. Abbiamo poche ambizioni personali e qualche ambizione sociale. Studiamo per il nostro futuro e abbiamo un profondo rispetto per  i sacrifici che fanno i nostri genitori.  Speranze e rispetto ci tengono legati a questa città che lei ha ingessato e ora si appresta a mummificare con il suo cinismo pigro. Ci ha prima regalato il vuoto festaiolo di Nicosia e ora punta a regalarci il sottovuoto inconcludente di Incardona.

La sua funzione è impedire il  cambiamento, infiacchire il territorio, anestetizzare le questioni per poi rianimarle a suo uso e consumo. Per lei come per Nicosia e Incardona il problema è  la Sinistra quando invece i veri problemi siete voi tre.  Vuole fare veramente una cosa utile per Vittoria: si ritiri. Anzi ha l’obbligo di ritirarsi, si goda le sue meritate pensioni, ha combinato troppi guai.

Per questo ci stupiscono le dichiarazioni di apertura attribuite al cons. provinciale Mustile, dove lo stesso indica Aiello come futuro presidente del consiglio comunale. Le stesse sono in contraddizione con quanto sottoscritto in un comunicato congiunto tra Federazione della Sinistra e Sinistra e libertà.

 

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