LEGAMBIENTE RAGUSA: INCONTRO PER IL PROGETTO “COLTIVIAMO LA RETE”

Una rete di volontari che hanno a cuore l’ambiente, ed  il cui scopo principale è diffondere un radicale cambiamento degli stili di vita e l’innovazione nella produzione e nel consumo di cibo: questo è il nucleo del progetto “Coltiviamo la Rete”, cui, oltre la sezione di Legambiente Ragusa e la Federazione Nazionale Legambiente Volontariato, fanno parte i circoli di Potenza, Eboli (Sa), Gallipoli (Le), Cagliari e San Giovanni in Fiore (Cs).

Il tema di questo secondo incontro interregionale, svoltosi ad Eboli, al quale hanno preso parte il presidente Antonino Duchi, il vicepresidente Giovanni Campo e il membro del direttivo Andrea Patriarca, è stato l’orto, inteso come più antico oggetto di convivenza tra realtà urbana e cultura contadina e luogo d’incontro generazionale, in grado di rispondere alle necessità delle fasce deboli della popolazione. Il comune di Eboli ha fornito in tal senso un grandioso esempio di valorizzazione del terreno: laddove prima sorgeva una discarica abusiva, oggi, grazie al lavoro di Legambiente, vi sono degli orti assegnati gratuitamente alla cittadinanza.

È proprio sulla capacità di cogliere esempi e sulla possibilità di confrontarsi con esperienze diverse, che interviene il presidente Antonino Duchi: “L’incontro con gli altri circoli permette di avere un confronto sui problemi comuni e di sviluppare nuove idee ed iniziative, basandosi sull’esperienza di chi ha già sviluppato una specifica progettualità”.

Sulla stessa onda il vicepresidente Campo, che lascia intendere come gradirebbe fare tesoro dell’esperienza campana, attingendovi in modo tale da poter proporre qualcosa di simile anche nel territorio Ibleo: “La visita agli orti sociali e la discussione con i volontari che hanno sviluppato e gestiscono l’iniziativa, mi ha offerto vari spunti utili per attivare un progetto del genere anche a Ragusa, dove può trovare terreno fertile di attecchimento e di sviluppo”.

Andrea Patriarca pone invece l’attenzione sulla validità dell’incontro che si è appena svolto, e di come eventi come questi possano essere altamente istruttivi per i nuovi volontari: “Iniziative di Legambiente come il progetto Coltiviamo la Rete rappresentano esperienze formative di grande importanza per un giovane, sia che voglia impegnarsi nel volontariato ambientale sia come elemento di base per future attività lavorative, quali quelle legate alla pianificazione territoriale ed ai nuovi modelli di agricoltura sostenibile

 

 

 

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