È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LE PRECISAZIONI DELLA CAPITANERIA
15 Giu 2011 10:28
Recenti notizie di stampa, riguardo sanzioni elevate su vetture in sosta nel porto di Pozzallo, impongono alcune doverose precisazioni da parte del Comando della Capitaneria di Porto, senza alcun intento polemico.
Anzitutto, il “porto servizi” o “porto piccolo” di Pozzallo certamente non costituisce di per sè un’area di parcheggio pubblica utilizzabile da chiunque.
La struttura portuale in questione, classificata di competenza comunale ai sensi del Decreto del Presidente della Regione Siciliana 01/06/2004, svolge per naturale definizione preminenti funzioni di accogliere unità navali, nel caso specifico principalmente unità da diporto e da pesca.
E’ altrettanto intuibile come i porti sono anche luoghi ove si svolgono attività lavorative, quali ad esempio la cantieristica od il semplice alaggio di barche, con la conseguente necessità di imporre delle restrizioni necessarie a garantire la minima interferenza con le predette attività, in modo tale da prevenire possibili incidenti.
Tale competenza è propria del Comandante del Porto, ai sensi dell’art. 81 del vigente Codice della Navigazione.
La Capitaneria di Porto ha da tempo reso note, mediante anche interventi sulla stampa, le regole fissate per una corretta ed ordinata fruizione delle aree portuali.
La filosofia del Comando della Capitaneria ha sempre perseguito l’obiettivo dell’informazione preventiva, con ogni mezzo a disposizione, nei confronti dei cittadini, ben prima di passare alla purtroppo necessaria e dolorosa attività repressiva.
Al riguardo, è stata data ampia notizia, riscontrabile anche sulla recente rassegna stampa, del fatto che dall’azione preventiva si sarebbe poi in breve passati all’attività sanzionatoria, proprio per scoraggiare quanti invece decidessero di trasgredire le regole sull’uso delle aree portuali, mettendone a repentaglio la sicurezza, come nel caso di parcheggi indiscriminati, spesso vicino a sbocchi su banchina.
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