“LE MINCHIATE FANNO BENE ALLO SPIRITO”

Quasi nove anni sono trascorsi dalla scomparsa di Carlo Labisi, anima insostituibile, accanto a Carlo Kaneba,  delle Vipere, intramontabile duo di attori trasformisti dalla irriverente comicità.

Per ricordare l’amico e collega, Carlo Kaneba ha organizzato lo spettacolo “Tante scuse anticipatamente”, messo in scena al Teatro della Accademia della Bellezza di Ragusa.

Accanto a Carlo le formidabili personalità di Mariuccia Cannata, direttore artistico del teatro, e di Antonella Cirrone.

Il ricordo di Carlo Labisi è stato costante, a partire dalla proposta degli scatch che i due performer usavano mettere in scena negli itineranti spettacoli per la Sicilia. Ma, è ovvio, vive nella stesso protagonista che, suo malgrado, non può non portare su di sé l’immagine di chi ha conosciuto le Vipere.

Il ricordo malinconico dei due omoni travestiti da donna si è mescolato, ieri sera, alle irrefrenabili risa che i teatranti sono riusciti a rubare al pubblico. Ironia e provocazione non sono mancate, così come il divertimento a spettacolo concluso.

Le Vipere si esibivano in contesti del tutto differenti da quelli di un palcoscenico teatrale, sale di ristoranti, pb, feste e qualsivoglia occasione celebrativa rappresentava la perfetta situazione, il contatto diretto con il pubblico, spesso coinvolto, era l’elemento di catarsi del gruppo. “Abbiamo fatto di tutto, ci mancavano solo i funerali” dice Carlo, e per questo motivo si è scelto di esibirsi con una scenografia volutamente assente, dove il nero dello sfondo non ha fatto altro che mettere in risalto la bravura degli attori e la perizia di realizzazione dei costumi. Le Vipere realizzavano da sé i propri costumi, da far invidia al più ricco dei varietà televisivi. Scrivevano da sé gli scatch, perché, come dice Carlo “eravamo artisti per bisogno e dovevamo occuparci di tutta l’organizzazione, senza minimizzare il minimo dettaglio”.

Artisti per bisogno, ma anche per naturale indole, accresciuta sicuramente da quella genuinità sicula, quella sicilianità pura che non ha eguali nell’espressione di cotanta enfasi.

Questa volta sul palco accanto Carlo Kaneba c’erano, invece, due donne. Due bravissime donne che hanno contribuito alla celebrazione dell’essere “femmina” e si son calate nelle vesti di svariati personaggi  con velocità e assoluta naturalezza. Si è omaggiata Sandra Mondaini che, insieme la Luciana Turini, sono i miti indiscussi dell’autore Kaneba.

L’ironia sottile si è mischiata e aggrovigliata alla musica in un crescendo di performance di oltre due ore, in cui i rapporti umani, in ogni loro sfaccettatura, sono al centro di ogni parodia. Ogni parodia celebra l’amore puro, l’amore che è senza limiti.

Originario di Catania, Carlo Kaneba è un artista poliedrico che ha vissuto ogni aspetto del mestiere e ogni sua diversa tipologia di celebrazione, dalle Vipere è presto passato alla televisione, dove lo abbiamo visto inviato per Striscia la Notizia, partecipante di La Sai l’ultima e Insieme, solo per fare qualche esempio, conduce una trasmissione radiofonica e sempre più spesso è in giro per teatri. Eppure ci tiene a sottolineare che l’esperienza delle Vipere ha rappresentato il fulcro di e per tutto il resto “Le Vipere sono state un’esperienza vera, reale, viva, un momento di straordinaria importanza, più della tv.  La tv è un mestiere che ti fa morire facilmente e in cui puoi essere meno autentico, genuino, sincero.

Il nostro, comunque, resta un gioco bellissimo.” 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it