LE LINEE GUIDA PER IL CENTRO STORICO

Un incontro urgente con l’Amministrazione comunale per ottenere informazioni più dettagliate in merito alle linee guida relative al piano sul centro storico. E’ quello chiesto e ottenuto dalla Cna territoriale di Modica che, ieri mattina, ha incontrato, nella sede dell’associazione di categoria, l’assessore all’Urbanistica, Giorgio Belluardo. A fare gli onori di casa il presidente territoriale di Cna, Giovanni Colombo, con il responsabile organizzativo Carmelo Caccamo. Erano presenti il responsabile provinciale Cna Costruzioni Vittorio Schininà, il componente della presidenza provinciale Salvador Avola, il vicepresidente della Cna di Modica, Salvatore Di Rosa, il funzionario Tonino Garofalo. “Abbiamo sempre spinto – ha detto il presidente Colombo – per recuperare e rigenerare il centro storico che consideriamo vero volano di sviluppo turistico in grado di creare un effetto moltiplicatore con ricadute positive su tutti i comparti produttivi della città. Vogliamo entrare nel merito delle indicazioni da fornire all’ente al fine di riportare le stesse nelle linee guide che rappresenteranno la base della variante al Piano regolatore generale. In particolare, pensiamo che questa occasione sia utile per rendere Modica una grande città vivibile ed accogliente facendo riappropriare il centro storico di molte funzioni nevralgiche che, nel corso degli anni, ha dovuto perdere estendendosi in superficie verso le aree periferiche del territorio”.

La sede territoriale della Cna fornirà delle informazioni importanti circa le reali potenzialità che l’artigianato locale può e deve esprimere. L’associazione di categoria ha sottolineato che occorre sperimentare anche delle idee nuove in merito al piano infrastrutturale e di comunicazione per una città che diventa sempre di più centro nevralgico di scambi commerciali e flussi turistici. L’incontro è stato utile per parlare anche di Piano regolatore generale bloccato da anni. La Cna ha sollecitato l’Amministrazione comunale a seguire con la massima attenzione tutto l’iter per ottenere urgentemente l’approvazione definitiva dalla Regione. “Non sarebbero più tollerabili – sostiene Caccamo – inutili rinvii e rimbalzi dopo decenni di assoluta stasi che hanno fatto diventare le varianti una regola quotidiana, di fatto creando una città priva di un suo disegno di espansione e sviluppo. Abbiamo preso atto positivamente delle indicazioni della Giunta in merito alla variante per l’allargamento della zona artigianale di contrada Michelica. Da anni, la nostra associazione ha fornito numeri e richieste formali delle imprese per ottenere una espansione dell’attuale zona artigianale. Abbiamo pure ottenuto lo spostamento dei fondi ex Insicem su Michelica. Oggi possiamo utilizzare circa 2 milioni e 500mila euro derivanti dai fondi ex Insicem già previsti e da quelli derivanti dai ribassi d’asta. Abbiamo già seguito l’iter e faremo in modo di sbloccare subito queste somme per la città di Modica. Invitiamo l’amministrazione comunale a confrontarsi tenendo conto di tutti i passaggi già fatti da parte nostra nel corso degli ultimi anni all’interno del comitato provinciale per i fondi ex Insicem proprio con l’obiettivo di non far perdere alla città l’occasione di utilizzo delle somme”.

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it