LE CESTE PASQUALI A COMISO PER ANZIANI E GIOVANI

Iniziativa culturale-ricreativa a tema pasquale per gli anziani assistiti dalla Cooperativa Sociale “Turi Apara” ieri sera presso i locali dell’associazione culturale polivalente “La vita è bella”.

Per l’occasione è stato indetto un concorso per la migliore realizzazione delle tradizionali “ceste pasquali” o altrimenti chiamate “paci” in farina di grano duro sormontate da uova sode e decorate secondo un’antica tradizione comisana con temi floreali ma anche uccelli o agnelli Ha vinto, su dodici partecipanti al concorso, la signora Maria Digiacomo che ha composto una borsetta intrecciata sormontata da un uovo sodo e decorata con fiori e uccellini.

“La preparazione e la cottura di questo tipico pane pasquale comisano – ha osservato il presidente della Cooperativa Sociale Turi Apara, Rosaria Gulino – è avvenuta in loco, sotto l’occhio attento e curioso di tutti i presenti, più di un centinaio, molti dei quali figli e nipoti dei nostri assistiti che, per la prima volta, hanno avuto modo di assistere alla loro preparazione. In questo senso, ha avuto altresì una valenza culturale di recupero di antiche tradizioni gastronomiche. Dopo la premiazione della vincitrice, giovani e anziani si sono esibiti in danze, accompagnati alla tastiera dal mestro Mario Pollicita. L’iniziativa, che segue quelle analoghe proposte e realizzate per Natale e Carnevale,  per il cui esito siamo molto soddisfatti, si inquadra nell’ambito del progetto migliorativo di assistenza domiciliare per gli anziani  che  prevede momenti culturali e ricreativi finalizzati a coinvolgere e rendere partecipi gli anziani del progetto stesso”.

I coordinatori della Cooperativa Sociale “Turi Apara”, Giancorrado Zocco e Livia Accetta, hanno anticipato che il prossimo 28 aprile gli anziani effettueranno una visita culturale a Piazza Armerina presso la Villa del Casale, mentre il successivo 7 maggio assisteranno alla commedia brillante “Po’ beni re figghi”, presso il teatro dell’ex Base Nato, portata in scena dalla compagnia “Il teatro del Pero”, per la regia di Biagio Barone.

“Iniziative come questa, e le altre previste nel progetto di assistenza domiciliare agli anziani – ha  commentato il sidnaco Giuseppe Alfano – sono finalizzate non solo a migliorare la qualità del servizio ma soprattutto a  valorizzare gli anziani, come sostegno alla famiglia con nuove strategie  che superano la logica dell’intervento meramente assistenziale per comprendere anche aspetti educativi di sociliazzazione che aiutano l’anziano a uscire dallo stato di isolamento e di solitudine in cui spesso è confinato favorendo un’esistenza gratificante e dignitosa. Siamo consapevoli che il rispetto e l’attenzione per gli anziani sono direttamente collegati all’indice di civiltà che una società ha raggiunto, perciò, l’Amministrazione in carica ha imbastito un robusto tessuto di servizi sociali che, nell’ultimo paio di anni, è stato potenziato e migliorato. Oggi possiamo dire di assicurare a Comiso ai nostri anziani una gamma di servizi efficienti e moderni, sicuramente in linea con gli standard dei più avanzati Paesi europei”.

 

 

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