Le api salveranno il Ragusano e il mondo. SempreVerde e collettivo Ocra lanciano messaggio ambientalista a Punta Secca. FOTO

Un piccolo grande manifesto per le api. Un messaggio ambientalista di forte impatto. Da qualche giorno campeggia su una delle facciate di una casa a Punta Secca. A lanciarlo sono stati la casa ecosostenibile “SempreVerde” e i componenti del collettivo Ocra ( Gaia Nicastro, Ambra Cassibba, Elisa Alescio, Bruna Fornaro) che già da mesi opera sul territorio per abbellire il tessuto urbano delle città, cercando di ridurre il degrado.

Per l’occasione si sono aggiunte anche le giovani artiste Licia Perna, Daniela Dimartino e Mariachiara Freddura. Le api, come è stato dimostrato scientificamente, sono le laboriose operai che permettono al mondo di andare avanti. Senza di loro, nell’arco di poco tempo, scomparirebbe anche la vita umana. Un motivo ulteriore per salvaguardarle.

Da qui il messaggio che si è pensato di lanciare da Punta Secca con l’opera artistica del collettivo Ocra realizzata a pochi metri di distanza dalla casa “SempreVerde”, l’abitazione ecosostenibile i cui muri sono stati realizzati in paglia. Piena la collaborazione anche con i condomini e con il Comune di Santa Croce Camerina

“In un clima fluttuante, con condizioni talvolta difficili, è la resilienza di alcune specie a rappresentare una vera e propria ricchezza naturale – spiegano dal collettivo – Ecco perché il fiore del cappero ci è sembrato davvero interessante! Un piccolo arbusto xerofilo adatto a vivere in condizioni di siccità e resistente alla elevata salinità.

Le piantagioni perenni di cappero potrebbero preservare l’acqua nel suolo per un periodo di tempo più lungo, contribuendo al mantenimento idrico in aree aride. Gli arbusti proteggono il terreno dalla luce solare, limitano le alte temperature e regolano così il microclima.

Rispetto ad altre piante, il cappero ha una notevole capacità di cercare e assorbire acqua dal suo ambiente (in particolare nelle profondità del suolo) grazie ad un ampio sistema di radici e un rapporto radice / stelo molto elevato. La coltivazione della Capparis Spinosa rappresenta dunque una risposta amplificata per alleviare gli effetti del cambiamento ambientale ed incrementare la resistenza alle condizioni di siccità. 

Il cappero è una pianta seria, resistente e resiliente che cresce nei muri, senza acqua e fiorisce inatteso e meraviglioso, quasi una piccola orchidea”. 

Ecco il “miracolo” che il collettivo Ocra ha voluto raffigurare.”Al pregio del cappero, di cui le api sono particolarmente ghiotte, si aggiunge l’inestimabile valore di questi nobili esseri. Non vogliamo addentrarci nel discorso dell’invidiabile funzionamento della loro struttura sociale, ma solo metter in luce la similitudine tra alveare e palazzo.

Perchè le api? Sono le maggiori responsabili dell’impollinazione di molte piante del pianeta; senza di loro verrebbe semplicemente a mancare la riproduzione anche di frutta e verdura come di moltissime specie autoctone. Il problema per altro non è procrastinabile, perché questi insetti stanno già diminuendo a tutte le latitudini. L’ape è diventata un soggetto politico, un simbolo di resistenza e di affrancamento dalle prevaricazioni.

Rispettare le api vuol dunque dire rispettare l’ambiente, quindi tutti gli insetti e le altre forme di vita animali e vegetali. Per queste ragioni diventa importante sensibilizzare tutti ad agire con consapevolezza, quindi a scegliere se e come effettuare un trattamento chimico, assumendosi le responsabilità derivanti dalle eventuali conseguenze sull’ambiente e sulle altre forme di vita. Da domani piantiamo tutti fiori!
fonte La Sicilia – Michele Barbagallo

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