L’Associazione “Pericentro” a confronto con i residenti di contrada “Conservatore”

Anche i residenti di contrada Conservatore, lungo la provinciale che conduce a Chiaramonte, il cui domicilio di fatto ricade sul territorio comunale di Ragusa, hanno deciso di aderire a Pericentro. Il direttivo dell’associazione, guidato dal presidente Peppe Calabrese, ha avuto modo di confrontarsi con i cittadini di un’altra realtà periferica. Con il contributo di alcuni soci fondatori, un ulteriore tassello è stato posto per la realizzazione della rete intercontrade che sta per nascere. Calabrese ha voluto ringraziare Giorgio Causapruno, Massimo Lopresti e Vincenzo Dimarco per l’impegno messo in campo nell’organizzare l’incontro. “Noi siamo fatti così – sottolinea Calabrese – amiamo fare la politica partendo dal basso, non limitandoci a redigere il comunicato o creare lo spot per dire che ci stiamo occupando delle periferie come fa qualcuno, magari non conoscendo nemmeno i luoghi di cui si parla, ma recandoci sul posto, parlando con le persone, ascoltando i problemi e spiegando il progetto che Pericentro ha in mente di porre in essere. Il nostro giro continua e alla fine degli incontri tireremo le somme”. Conservatore, borgo dimenticato che sorge a due passi dalla discarica, vive i disagi che è possibile riscontrare in altre contrade. Mancano le condutture idriche e fognarie, le strade sono senza marciapiedi, i mezzi pubblici di collegamento con la città praticamente inesistenti. Eppure a meno di un km si trova il foro Boario dotato di tutti i servizi a cui i residenti della contrada potrebbero allacciarsi. “Dal 2012 – sottolineano i vertici dell’associazione Pericentro – esistono gli strumenti urbanistici per dotare le periferie di tutto ciò che serve. Per tale ragione occorre dare a questi cittadini gli stessi diritti di chi vive in centro perché pagano le tasse come tutti”. “Porteremo gli esiti di questi confronti al sindaco – aggiunge Calabrese – e chiederemo a breve conto e ragione su cosa vuole fare per le periferie. Pericentro, con i suoi contatti, lavora per progettare e reperire risorse allo scopo di dare dignità e lustro alle contrade iblee. Abbiamo le idee chiare e andremo fino in fondo”.

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