L’Asd Ragusa Calcio 1949 si morde le mani per il pari di Enna

Il Ragusa prima sale sull’ottovolante e poi viene parzialmente atterrato. Prestazione double face, ieri al Generale Gaeta, per gli azzurri che danno l’impressione di potere dare vita a una splendida vittoria, con due goal nel giro di pochissimo tempo, salvo farsi pareggiare i conti dall’Enna in appena dieci minuti. Tutto questo nel primo tempo, con gli azzurri che hanno sprecato anche un paio di palle goal.

Nella ripresa, i locali hanno cercato di premere il piede sull’acceleratore e gli ospiti hanno provato più a contenere le folate offensive dei padroni di casa, con il portiere azzurro Armando Di Martino che, in un paio di occasioni, ha tolto le castagne dal fuoco alla squadra allenata da mister Filippo Raciti. Ci si è dovuti accontentare, insomma, della divisione della posta in palio e resta, comunque, l’impressione che il gruppo azzurro stia comunque maturando, prestazione dopo prestazione.

“Siamo contenti per come siamo riusciti a gestire questa gara – afferma il presidente Giacomo Puma – contro un’Enna che ha un organico di primo livello e, comunque, per noi essere riusciti a portare via un punto è già un risultato positivo. Certo, eravamo andati lì per vincere e lo 0-2 iniziale lo aveva dimostrato. Poi, abbiamo forse peccato un po’ in concentrazione in occasione delle due reti che abbiamo subito e abbiamo dovuto farcene una ragione. Ad ogni modo, chiuso questo capitolo, pensiamo subito all’altro e cioè alla sospensione dei campionati prevista, almeno per ora, sino al prossimo 24 novembre.

Questo significa che la nostra società, così come le altre colpite dal provvedimento, dovrà organizzarsi per cercare di superare nel migliore dei modi questa fase che speriamo possa essere il più breve possibile. Non sappiamo ancora in che modo sarà gestito questo momento sul piano degli allenamenti e della preparazione fisica, visto che comunque sarà possibile la preparazione individuale, ma in qualche modo occorrerà adoperarsi per cercare di farci trovare pronti alla ripresa. Questo, secondo noi, non è il momento delle polemiche ma è evidente che servono sostegni adeguati per tutti per far sì che il colpo possa essere assorbito il più possibile”.

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