L’ANDREA LICITRA PALLAMANO RAGUSA A CACCIA DI UN PRONTO RISCATTO

L’Andrea Licitra Pallamano Ragusa ci prova. Dovrà cercare di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Domani, sabato 19 novembre, la gara casalinga contro Il Giovinetto Marsala, sebbene sia soltanto la terza giornata del girone di andata, può già rappresentare una vera e propria svolta per il futuro. Si gioca a partire dalle 19 alla palestra Sebastiano Parisi di via Bellarmino. Una svolta non tanto e non solo per quanto accaduto domenica scorsa sul campo dell’Aetna Mascalucia, prestazione su cui è meglio stendere un velo pietoso, quanto per gli strascichi che quella partita ha determinato. A cominciare dalla frattura alla mano del terzino Paolo Criscione, ovviamente indisponibile per il match in programma, e i cui tempi di recupero si annunciano abbastanza lunghi. Sempre domani, non ci sarà neppure il pivot Mirko Schembari. Due pedine, soprattutto la prima, assolutamente fondamentali nell’economia del gioco approntato dall’allenatore Salvatore Russo. Ecco perché non è da escludere che nei giorni a venire possano registrarsi delle novità. Intanto, però, si pensa a dare il massimo per l’evento sportivo contro il Marsala. “Vogliamo che ci sia sul campo una forte risposta dopo quanto accaduto domenica scorsa – sottolinea il presidente Giuseppe Girasa – quando la nostra squadra sembrava soltanto l’ombra di se stessa. Non siamo stati capaci di nessuna reazione, siamo rimasti in balia degli avversari. Speriamo che non si ripetano più circostanze del genere. Perdere può anche andare bene ma solo quando si è lottato sino all’ultimo. Non si può perdere certo nel modo in cui siamo stati costretti alla resa nella precedente partita”. Insomma, Girasa cerca di spronare i suoi ragazzi. E in questo senso un grosso supporto potrà arrivare dal pubblico presente sugli spalti. “Il sostegno e il calore che ci faranno sentire i nostri sostenitori – aggiunge ancora il presidente – ci aiuteranno a sopperire le momentanee mancanze. Vogliamo fare bella figura. E vogliamo farla assieme a tutti coloro che ci verranno ad applaudire. Giochiamo tra le mura amiche e cercheremo, come sempre, di dare il massimo. Chiedo a tutto il gruppo di compiere una straordinaria impresa”

 

 

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