L’AMMINISTRAZIONE SI PREOCCUPI DI SBLOCCARE LE PROCEDURE DEL PRG

Il Pdl e L’udc di Comiso, in una nota del 5 marzo, hanno accusato l’onorevole Pippo Digiacomo, di avere intrapreso un processo di “becera mistificazione della verità”, soltanto perché Digiacomo, rappresentante istituzionale all’ ARS, ha informato il territorio di due cose di notevole rilevanza: l’inserimento nella graduatoria nazionale di Comiso, per quanto riguarda l’edilizia privata, e l’accreditamento presso la Regione, del centro commerciale naturale di Comiso e Pedalino. In ambo i casi, Digiacomo nelle sue dichiarazioni, non ha sminuito con frasi o dichiarazioni sibilline, il lavoro fatto a monte dall’amministrazione Alfano.

Per cui ci suona veramente strano, anche se ormai nella norma da parte del centro destra comisano, che Pdl ed Udc, abbiano sferrato  questo attacco. Ma a voler bene analizzare le motivazioni, un’idea ce la siamo fatta. Per quanto riguarda l’inserimento di Comiso nella graduatoria dei finanziamenti per l’edilizia privata che consentirà alle coopoerative edilizie di accedere a circa 10 milioni di euro, si capisce bene che la notizia resa alla stampa da Digiacomo, ha dato fastidio, e non poco. Infatti, il Pdl e l’udc si preoccupano poiché la realizzazione dei 39 appartamenti è subordinata allo sblocco del PRG. Quindi, che spieghino i due partiti, perché il PRG di Comiso, è bloccato ormai da quasi tre anni. Nel secondo caso, quello dell’accreditamento dei due centri commerciali naturali, ci sfugge quale sia stata la becera mistificazione, anche perché è scontato che la creazione dei due CCN, è avvenuta in ambito locale, ed è stata proposta da questa amministrazione.

Infine, vorremmo fare notare che Digiacomo, (contrariamente a quanto dicono i rappresentanti di una ex maggioranza locale, che non è più affatto maggioranza alla Regione), sta di fatto svolgendo il suo ruolo che è quello di attenzionare le questioni del territorio ibleo, di contribuire ad un celere espletamento di ogni questione riguardante la provincia, e che comunque, piaccia o no al Pdl ed all’ Udc, è ormai l’unico trade d’union, tra Comiso e Palermo, atteso che ora come in precedenza le relazioni del sindaco di Comiso con i vertici regionali non sono stati mai di grande sinergia con il risultato di non aver prodotto nulla di concreto  per la nostra città.

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