Ladri nel plesso Consolino a Vittoria. La scuola corre ai ripari: affiderà gli strumenti musicali alle famiglie

I ladri hanno preso di mira le scuole. Dopo il “colpo” a Portella della Ginestra tocca al plesso Consolino, che ospita alcune classi di scuola primaria.

I ladri sono entrati nel plesso di via Emanuele Nicosia forzando alcune finestre nonostante il sistema d’allarme. I malviventi sono penetrati all’interno, creando seri danni, vandalizzando la scuola e portando via alcuni strumenti elettronici e informatici

A lanciare l’allarme sono gli stessi docenti della scuola. “La scuola non si tocca – scrive sulle pagine social la vicepreside Valentina Amico – Oggi Portella della Ginestra si risveglia con un’altra ferita: il plesso Consolino è stato violato da mani ignobili, in un gesto vile che ha colpito il cuore della nostra comunità. Io vivo questa scuola ogni giorno, la conosco, la amo, e sono profondamente scossa per quanto è accaduto. Chi ha ferito questi spazi ha fatto del male a ciò che rappresenta il nostro futuro: i bambini, i loro sogni, la speranza”.

Daniela mercante, che fino a ottobre scorso ha retto la scuola come dirigente e che oggi guida la sede di Ragusa dell’Ufficio scolastico regionale, aggiunge: “Questo gesto ferisce, ma non ci ferma. La nostra scuola, luogo di crescita e di speranza per tanti ragazzi e ragazze, è stata colpita da atti vandalici e furti che hanno danneggiato ambienti e strumenti preziosi per la didattica. Non è solo un danno materiale. È un colpo ai valori in cui crediamo: il rispetto, la collaborazione, la voglia di costruire insieme un futuro migliore. Ringraziamo di cuore le forze dell’ordine per il loro intervento e tutti i genitori, gli studenti e i cittadini che ci stanno mostrando la loro vicinanza. La solidarietà che stiamo ricevendo ci dà la forza per andare avanti”.

Per limitare i danni la scuola corre ai ripari. Gli strumenti musicali utilizzati nel corso dell’anno non resteranno nella sede dell’istituto. “Saranno affidati in comodato d’uso alle alunne e agli alunni – aggiunge Mercante – Io ne sono certa: le famiglie e gli alunni li custodiranno d’estate come il più prezioso segno del patto che c’è con la scuola”.

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