LA ZONA INDUSTRIALE DI RAGUSA DALLA TELESORVEGLIANZA ALLA GESTIONE DEI RIFIUTI

E’ servito a passare in rassegna tutte le problematiche che coinvolgono la zona industriale di Ragusa l’incontro, tenutosi a palazzo dell’Aquila, tra il consiglio di amministrazione del parco commerciale “Isole Iblee” e il sindaco Federico Piccitto. Problematiche che, come è stato precisato, in un periodo di crisi così incisivo e persistente assumono un peso destinato a diventare soffocante per le aziende. “L’incontro – dice il presidente di Isole Iblee, Gianni Corallo – era la prima presa di contatto da parte nostra con il nuovo primo cittadino ed ha avuto un taglio molto cordiale. Si è parlato di sviluppo e di innovazione mettendo in luce la necessità di presupporre la sinergia tra le diverse realtà economico-politiche presenti sul territorio”.

 

Tra le problematiche affrontate, quella atavica della videosorveglianza che, seppur già completata, collaudata e consegnata, rimane inutilizzata malgrado i danni che la malavita continua a perpetrare, flagellando le aziende e  indebolendo la sicurezza pubblica. Altro aspetto esaminato quello concernente i trasporti pubblici: già nel lontano 1967 fu istituita la “Linea n. 6” che si fermava in contrada Mugno, zona che al tempo, tranne qualche insediamento produttivo, era ancora circondata da aziende  agricole. Il sito diventerà nei decenni successivi il cuore di tutta l’area industriale, urbanisticamente congiunta con il resto della città. Oggi, però, risulta assolutamente priva di ogni collegamento pubblico. E’ paradossale che l’area produttiva più importante del capoluogo e che costituisce oramai un quartiere a tutti gli effetti, sia assolutamente esclusa dal servizio di trasporto pubblico. Addirittura quell’unica corsa pubblica che, ancora dopo quasi cinquant’anni, permaneva, è stata soppressa lo scorso anno. Un altro problema posto sotto i riflettori è di certo quello dei rifiuti. Malgrado le aziende insediate paghino all’Amministrazione comunale i relativi tributi, il servizio risulta essere assolutamente inesistente. Ulteriori problematiche, è stato precisato, saranno invece affrontate in sinergia con l’ente che gestisce alcuni servizi dell’area industriale, vale a dire l’Irsap: dalla viabilità e manutenzione stradale, alla segnaletica in abbandono, ai marciapiedi sconnessi, etc. Altra esigenza sottoposta al sindaco quella di rendere più funzionale e sicura la strada principale che attraversa l’intera area industriale visto che, allo stesso tempo, si tratta della via principale che collega Ragusa con la riviera balneare. E’ stato valutato come opportuno un restyling delle due corsie che possa essere non solo funzionale e teso ad assicurare una migliore sicurezza stradale ma anche estetico al fine di impreziosire questo importante ingresso verso il capoluogo, destinato a determinare un sicuro beneficio non solo ai ragusani che ne fruiscono giornalmente ma anche a quei turisti che ci si augura sempre più numerosi possano visitare la città di Ragusa.

“A tal proposito – spiega il presidente Corallo – è stata lanciata l’idea di costituire un tavolo tecnico/operativo destinato a coinvolgere le diverse forze in campo e quindi ad attuare la sinergia con altri enti che possano avere parte in causa non solo nella soluzione delle problematiche esistenti ma anche nel rilancio di iniziative nuove. E’ stato proposto di far sì che possa essere l’Amministrazione comunale a dirigere l’unica cabina di regia”. Quindi sono stati esaminati temi altrettanto interessanti riguardanti la programmazione e lo sviluppo. E’ stato precisato che appena lo scorso mese di giugno “Isole Iblee” ha presentato tre importanti idee progettuali a valere sui fondi ancora non utilizzati dei Patti territoriali. Progetti che, valutati positivamente dalla provincia di Ragusa, settore Sviluppo economico, dovrebbero ora approdare a Roma al ministero dello Sviluppo economico. Questi progetti, laddove finanziati, consentirebbero di dotare la citta di Ragusa di una delle più avanzate zone industriali d’Italia. In sintesi i progetti riguardano la realizzazione di una rete a fibre ottiche attive a banda larga che permetterebbe una autonoma connessione di tutte le aziende insediate tra di loro e con le pubbliche amministrazioni.

Il secondo progetto denominato “Tekton 2” riguarda l’ampliamento dell’attuale impianto di videosorveglianza nelle aree della zona industriale ancora non coperte da questo servizio. Il terzo progetto, con il nome di “Lumiere Ragusa”, è un innovativo sistema di illuminazione stradale con pannelli fotovoltaici e corpi illuminanti a led che utilizzano la tecnologia tutta italiana “Archilede Hp”. Si tratta di un impianto di illuminazione “intelligente” in grado di fornire una dorsale di numerose altre applicazioni e una serie di servizi che vanno dal monitoraggio del traffico, al controllo dei livelli di inquinamento, nonché la valutazione del grado di accumulo dell’immondizia, financo la ricarica delle vetture elettriche. Dove è stata già installata, sia in Italia che all’estero, questa infrastruttura determina un risparmio di quasi l’80 % delle risorse economiche utilizzate per la pubblica illuminazione ed una qualità illuminotecnica di altissimo standard, per non dire dei servizi supplementari assolutamente innovativi. Infine si è anche parlato di iniziative, eventi da realizzare all’interno dell’area industriale ponendo come base di partenza l’esperienza di “Expo-Isole Iblee” svoltosi a fine maggio scorso al fine di promuovere la qualità produttiva delle aziende e creare sinergia attrattiva con altri comparti. In più, è stato posto l’accento sulla collaborazione già avviata con gli altri centri commerciali naturali di Ragusa al fine di continuare a sviluppare programmi di crescita nell’interesse dell’ intera città. “I problemi da risolvere sono parecchi – conclude il presidente Corallo – ma le idee e i progetti da mettere in pista non mancano. E su questi ci basiamo per cercare di fare in modo che la nostra esperienza possa essere positiva e dare le dovute risposte a tutti gli insediati”.

 

 

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