La spiegazione della sentenza della Corte dei Conti

Con
la sentenza n. 19/2017/EL pubblicata in data odierna, le Sezioni Riunite della
Corte dei Conti in speciale composizione hanno respinto il ricorso presentato
dal Comune di Modica per l’annullamento della deliberazione n. 70/2017
70/2017/PRSP (del 22 marzo 2017)
della Sezione di controllo della Corte dei Conti per la Regione siciliana
(con la quale la Sezione regionale ha accertato la decadenza da parte dell’Ente
della facoltà di rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario
pluriennale).

Nonostante il rigetto finale del ricorso voglio sin d’ora
sottolineare gli aspetti positivi di questa importante decisione del massimo
organo della giustizia contabile. Mi
riferisco, in particolare, al par. 4, ultimo cpv., della decisione, nel
quale le sezioni Riunite, per la prima volta, sanciscono la piena autonomia ed
alterità tra il piano di riequilibrio ed il recupero delle quote di maggior
disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario. Fuori dai tecnicismi, ciò
significa che l’operazione di verità e trasparenza finanziaria condotta da
questa Amministrazione, con un riaccertamento straordinario per oltre 65
milioni di debiti, resta salva ed è pienamente operativa anche a prescindere
dalla  mancata rimodulazione del piano di riequilibrio. Il piano di
riequilibrio già approvato dalla Sezione di controllo della Corte dei Conti
siciliana resta quindi pienamente valido, mentre per le quote di maggior
disavanzo da riaccertamento straordinario valgono e varranno gli strumenti di
recupero trentennale ad hoc stabiliti dal legislatore.  

Fermo restando che l’Ente valuterà se
proseguire nell’iter giudiziario intrapreso va evidenziato, in ogni caso, che
il piano di riequilibrio approvato dalla Corte dei Conti con Delibera n.
311/2015, oggi in vigore, è stato rimodulato a fine maggio scorso al fine di
fruire del maggior termine di ripartizione del disavanzo derivante dalle
operazioni di riaccertamento straordinario dei residui del dicembre 2012 (in
trent’anni anziché nei dieci originari). Tale positività, a nostro parere,
permetterà al Comune di dare copertura al disavanzo derivante dalle operazioni
di armonizzazione contabile e di blindare il piano di riequilibrio vigente con
importanti benefici  sul risanamento dell’Ente.

 

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