La Sicilia torna zona arancione dal 31 gennaio. L’ha comunicato Razza all’Ars. Approvato ordine del giorno Partito Democratico

Approvato oggi all’Assemblea Regionale Siciliana un ordine del giorno presentato da Partito Democratico con il quale si chiede al Governo Musumeci di gestire l’attuale emergenza epidemiologica nel rispetto dei parametri dettati dalle valutazioni della cabina di regia regionale e dell’Istituto Superiore di Sanità e “l’emanazione di indicazioni univoche e non altalenanti circoscrivendo a singole province o singoli territori comunali le misure più restrittive, consentendo al resto della Regione l’allentamento delle prescrizioni attualmente in vigore”. Lo comunica l’on. Nello Dipasquale, parlamentare regionale del PD che aggiunge: “Nel frattempo, comunque nel corso della sua relazione all’ARS, non proprio soddisfacente, l’assessore Razza ha annunciato che già domenica la Sicilia potrebbe ottenere di essere zona arancione”.

“Le posizioni altalenanti che il Presidente Musumeci ha espresso nelle ultime settimane – spiega Dipasquale – chiedendo prima la zona rossa, poi il lockdown totale, per tornare infine alla richiesta di zona arancione, non hanno fatto altro che scatenare incertezza e confusione tra i cittadini. Con l’ordine del giorno approvato portiamo all’attenzione del governatore la necessità che sia fatta chiarezza applicando, e cito dall’odg, “misure di contenimento frutto di valutazioni effettuate dalla cabina di regia a seguito di monitoraggio del livello di rischio presente in ciascun territorio e sulla base di rigorosi criteri scientifici, come declinati dal decreto del Ministro della salute 30 aprile 2020”. In base a questi criteri, se fosse necessario, sarebbe possibile allentare le misure restrittive concentrando quelle più rigide solo in quelle porzioni di territorio dove lì dove la curva epidemiologica è più accentuata”.

 

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