“LA SICILIA AL CENTRO DEL DIBATTITO EUROPEO DOPO ANNI DI SILENZIO”

“L’incontro tra il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz e il Presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta e’ stato istituzionale, questo principio mi sembra alla base del rispetto che si deve a una personalità così importante a livello internazionale. L’iniziativa è stata pubblica, aperta ai cittadini, seguita da numerosi giornalisti, e si è sviluppata attorno ai temi del rapporto tra Europa e Sicilia, ponendo al centro la crescita dell’isola e la sua bellezza. Non vi è stato da parte mia alcun riferimento a partiti o ad elezioni politiche. Parlando dell’olocausto, il Presidente Schulz,  non ha menzionato alcun personaggio politico, se poi la stampa ha interpretato la sua dichiarazione come riferimento al Presidente Berlusconi, non è un tema che può riguardare la presidenza della regione che, non può censurare i suoi ospiti sulla base di valutazioni che essi fanno della politica e delle istituzioni italiane. L’opposizione politica si arrampica sugli specchi, sopratutto quando chiede a spese di chi sia stata organizzata un’iniziativa istituzionale, anche perché questa presidenza si caratterizza per la politica di rigore e di controllo della spesa, avendo persino il buon gusto di non riferire, a volte, aspetti eccessivi di spesa effettuati da precedenti governi in occasione di visite istituzionali. Ad esempio l’inaugurazione dell’autostrada Palermo-Messina, per la quale si spesero, per la visita del Presidente Berlusconi circa 900 mila euro, 600 dei quali per il tendone che doveva ospitare il Presidente Berlusconi, poi  non utilizzato dal premier. Mi dispiace che tutto in Sicilia diventi polemica. La politica non può coinvolgere le istituzioni, la si faccia nelle piazze, nei comizi. I siciliani sono invece contenti che per la prima volta la loro regione rientri al centro del dibattito europeo e la presenza di Schulz ne è la conferma. Dobbiamo anche ricordare che Berlusconi, con toni molto istituzionali, definì Schulz Kapò e quindi si lasci perdere l’argomento, perché la destra non ha assolutamente niente da dire su questa visita di cui la Sicilia si onora”.

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