LA RICHIESTA DI RIMOZIONE DI VERA GRECO SERVE SOLO AD IMBARBARIRE IL CLIMA

“No a prese di posizioni radicali che servono solo ad imbarbarire il clima. La soprintendente Greco non si tocca”. Replica in questi termini il consigliere comunale del Pdl Mario Chiavola alla richiesta di rimozione dall’incarico, proveniente del consigliere provinciale Ignazio Abbate, rivolta alla dottoressa Vera Greco. Una richiesta che Chiavola respinge con forza sicuro di interpretare, in questo senso, anche l’intento dell’amministrazione comunale e in particolare del sindaco Nello Dipasquale. “Rifuggiamo con forza – aggiunge Chiavola – prese di posizione così drastiche che non appartengono alla cultura del dialogo tipica del nostro territorio e ci stranizza che l’autore di frasi del genere sia espressione della nostra area provinciale. Cerchiamo in ogni occasione il confronto, il dialogo, soprattutto quando si tratta di argomenti così delicati come il piano paesistico che ha senz’altro bisogno di essere rivisto ma senza che i toni trascendano. Atteggiamenti simili ci fanno tornare indietro di decenni, penalizzano i percorsi di ricomposizione istituzionale attuati. Vale la pena che il consigliere Abbate, ancorché in rappresentanza dell’Unsic, possa riconsiderare la sua richiesta. Anzi, lo invito a mettere in campo quel savour faire che dovrebbe essere tipico di chi gestisce un’associazione di categoria e che cerca quindi il dialogo piuttosto che lo scontro. Se Abbate vorrà possiamo invitarlo ad un tavolo di confronto per avviare una ipotesi risolutiva che tutti auspichiamo. Senza chiedere la rimozione di nessuno”.

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