LA PITTURA A OLIO DI FRANCESCO SCOLLO L’ARTISTA CHE AMA L’ARTE FIAMMINGA

Secondo la tradizione, i pittori fiamminghi, e in particolare Jan Van Eyck, furono gli inventori della pittura ad olio. La caratteristica di questa pittura sta sulla stesura del colore ovvero l’uso della tecnica della velatura.

Quando si stende un colore su una superficie, in realtà non si fa altro che porre una pellicola su un piano che, generalmente, in partenza è bianco. Lo strato di pittura, coprendo la superficie bianca, avrà il colore che l’artista intende rappresentare sull’opera. La differenza tra le tecniche pittoriche è che alcune, già alla prima pennellata, la pellicola del colore utilizzato copre interamente la tela, altre pennellate danno invece una pellicola semi-trasparente e in questo secondo caso, la pennellata viene chiamata appunto “velatura”.

Francesco Scollo nativo di Giarratana deliziosa cittadina iblea, pittore amante del B&N, nel 2007 rimase affascinato dai colori ad olio e iniziò a studiare la pittura degli antichi maestri fiamminghi e italiani. Questa tecnica è molto lenta e laboriosa – sostiene Francesco Scollo –  per completare un quadro, soprattutto se di grandi dimensioni, occorrono a volte mesi ma con la tecnica delle velature posso ottenere molti più gradi di sfumature con il risultato di una maggiore gamma cromatica. È  così che l’artista Francesco Scollo esprime la  sua arte in modo minuzioso e attento, utilizza il colore dando corpo, contorno e luce alle sue opere a tal punto da sembrare vere. L’interesse dell’artista per questo genere di pittura è da ricercare nel suo passato, quando da ragazzo ha ricevuto una certa educazione visiva in cui la forma è, e quindi rimane il vero contenuto.

Marzia Paladino

Per info: francescoscollo64@gmail.com

Francesco_scollo@alice.it

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