LA PANTOMIMA DELLA NOMINA DEI DUE ASSESSORI AL COMUNE DI RAGUSA

 

“La crisi a palazzo dell’Aquila è risolta. E’ bastato fare un paio di nomine, elargire qualche contentino e tutti i riottosi sono stati zittiti. Tra l’altro, uno dei destinatari della designazione assessoriale è quello stesso consigliere che in aula si era alzato per puntare il dito contro l’assessore contestato Stefano Martorana. Ora, invece, lo stesso consigliere è stato imbavagliato. E ci sono voluti sei mesi per dare vita a questa pantomima? Sei mesi in cui il Consiglio comunale si è mosso come in un mare in tempesta per l’ondivago atteggiamento della maggioranza pentastellata. La cittadinanza ragusana sappia quello che è accaduto in queste ultime ore a palazzo dell’Aquila, un modus operandi che nulla ha da invidiare a quel vecchio modo di fare politica che i Cinque Stelle a parole rifuggono ma che, nei fatti, applicano. Alla faccia della coerenza”. E’ il capogruppo del movimento Insieme, Elisa Marino, ad esprimersi in questi termini dopo che Piccitto ha nominato assessori i consiglieri comunali Nella Disca e Gianluca Leggio. “La nostra povera città – continua Marino – continua a essere guidata dall’improvvisazione, dall’incapacità gestionale, dall’inettitudine politica. Ci sono amministratori che non sanno neppure cosa significhi questo termine. Ci troviamo in un mare in tempesta senza che nessuno sappia come farci uscire da questa situazione. E quel che è peggio assistiamo al comportante di un sindaco assolutamente insofferente nei confronti di un Consiglio comunale che, fino a prova contraria, rappresenta ed è espressione di una intera città. Ragusa ha potuto verificare che al peggio non c’è fine. Come movimento Insieme continueremo a non fare sconti a un’Amministrazione comunale che rischia di condurci verso un baratro senza fine. Manca un’idea progettuale per la nostra città che non sia il tentativo di garantire l’ordinaria amministrazione. Ci chiediamo se, dopo quasi tre anni, il sindaco sia finalmente riuscito a comprendere come intende muoversi. O dobbiamo aspettare ancora?”.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it