La “guerra dell’acqua” a Ragusa, Schininà contro Cassì: “Tutte le bugie su opere mai realizzate”

E’ guerra “dell’acqua” a Ragusa. Il candidato sindaco Riccardo Schininà risponde al sindaco Cassì sulle opere idriche che, sostiene l’amministrazione, sarebbero state realizzate. Di parere diametralmente opposto il candidato Riccardo Schininà:

“L’amministrazione Cassì ci ha abituati, in questi anni, a racconti mistificatori della realtà, elencando la realizzazione di grandi opere quando nella quotidianità i cittadini constatano una gestione dell’ordinaria amministrazione peraltro non sempre efficace. Trattando di un tema sempre attuale, quale quello della carenza idrica, il gruppo che sostiene il sindaco uscente tenta addirittura il miracolo: trasformare le chiacchiere in acqua.
In una nota la coalizione a sostegno di Cassì cita una serie di interventi che avrebbero quasi azzerato i problemi idrici in città. Ma, in realtà, si fa un elenco di opere che non sono mai state realizzate. Un elenco di progetti, di buoni propositi, di idee da finanziare.

SCHININA’ PARLA DELLE OPERE CHE NON SAREBBERO MAI STATE REALIZZATE


Proviamo a fare chiarezza. Il collegamento tra i serbatoi di Palazzello e San Luigi? Non esiste. C’è un progetto, ma non c’è alcun finanziamento disponibile. L’acquedotto per Punta Braccetto? Si attende un finanziamento, che ad oggi non c’è. Il potabilizzatore di Camemi? Finanziato ai tempi della giunta Dipasquale, l’attuale amministrazione è solo intervenuta per il collaudo. A Gatto Corvino è stata ultimata la conduttura idrica, dopo una serie di proteste sollecitate dai comitati, ma nelle contrade limitrofe (Principe, Cerasella, Villaggio Duemila, solo per citarne alcune) non c’è alcun intervento per portare l’acqua corrente.
Il gruppo di Cassì elenca interventi per recuperare le perdite idriche, ma in realtà in questi cinque anni non è stato sostituito un metro di conduttura, opera invece che era stata intrapresa dall’amministrazione 5 stelle che aveva però omesso di installare nuove valvole della pressione.


Sul tema della riduzione della dispersione idrica, Cassì spaccia, quindi, un intervento minimale, quello delle valvole, per un’opera che invece richiede investimenti di diversi milioni di euro, una previsione che abbiamo già inserito nel nostro programma. Il denitrificatore di Marina di Ragusa? Un’altra non verità: è solo stato spostato, ma c’era già da anni. Poi la chicca, su San Giacomo, dove a oggi i cittadini sono senz’acqua. L’amministrazione Cassì vanta di aver aperto un’interlocuzione con il Consorzio di Bonifica come fosse un grande risultato per chi si ritrova i rubinetti a secco sempre più spesso.
Quest’amministrazione e la maggioranza che la sostiene pensano di poterci raccontare una città che non esiste, rispondendo, alla carenza dei servizi e della progettualità, con la mistificazione di una comunicazione a dir poco fantasiosa”.

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