LA GUARDIA DI FINANZA SCOPRE 8 LAVORATORI IN NERO

L’evasione contributiva rappresenta una priorità per la Guardia di Finanza di Ragusa, soprattutto in un periodo di congiuntura economica sfavorevole, caratterizzata da una situazione di mercato che ha grande domanda e poca offerta di occupazione e potrebbe spingere imprenditori poco onesti a porre in essere comportamenti non conformi alla legge nei confronti dei propri dipendenti.

In tale ottica sono stati effettuati nel corso dell’ultima settimana dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Ragusa controlli serrati in negozi, bar, ristoranti ed altri esercizi commerciali.

In particolare, in un noto ristorante di Chiaramonte Gulfi, i finanzieri hanno accertato che, su 9 persone intente in attività lavorativa, ben 5 lavoravano completamente in nero, cioè in spregio ad ogni norma di carattere previdenziale ed assicurativa.

Così come previsto dalla normativa in materia di lavoro, poiché l’impiego di personale non risultante dalla documentazione obbligatoria, al momento del controllo, superava il 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro,  i militari hanno dovuto avanzare agli uffici competenti delI’Ispettorato Provinciale del Lavoro, la proposta per il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.

Altri tre posizioni lavorative in nero sono state scoperte in due distinti controlli a Ragusa: un lavoratore in nero in un salone di parrucchiere,  mentre altri due in un negozio di confezioni gestito da un cinese. In quest’ultimo caso i due lavoratori in nero erano un cinese ed un italiano.

Pesanti sono le sanzioni amministrative contestate, previste per l’impiego di lavoratori in nero, cioè non risultanti dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria: da 1.500 a 12.000 euro per ciascun lavoratore irregolare, aumentate di 150 euro per ogni giornata lavoro effettivo.

I controlli delle Fiamme Gialle hanno evidenziato come nella provincia di Ragusa l’impiego di manodopera in nero e/o irregolare ha dimensioni rilevanti; fenomeno che, oltre a provocare evasione fiscale e contributiva, costituisce una grave minaccia per la sicurezza dei lavoratori.

Dall’inizio del corrente anno sono stati verbalizzati e segnalati all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ben 128 lavoratori scoperti completamente in nero e 66  trovati irregolari. (a.b.)

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