LA GIUNTA ALFANO AUMENTA DEL 30% LA TASSA SULLA SPAZZATURA A COMISO

Con la delibera n°210 del  31 agosto 2011 la Giunta municipale ha aumentato in media del 30 % la TARSU (Tassa sui  rifiuti solidi Urbani) con un incremento nelle utenze domestiche sfiora il 50% , con le tariffe che s’impennano da 1,58 Euro per metro quadro a 2,32 Euro. Un inasprimento dei costi che incide direttamente sulle famiglie già in forte difficoltà per la drammatica crisi economica che a Comiso ha raggiunto livelli allarmanti. Il tutto mentre la città è sommersa dalla spazzatura, dai topi e dalle erbacce ad ogni angolo, con un sistema di raccolta “differenziata” cervellotico e irrazionale che vede alcune zone della città fornite di contenitori domiciliari e altre nelle quali non possibile differenziare perché non sono stati consegnati i secchielli e sono misteriosamente ricomparsi i cassonetti dell’indifferenziato, mentre paradossalmente viene effettuata la raccolta porta a porta in utenze collocate nel comune di Vittoria.

Come se non bastasse la spazzatura viene raccolta a partire dalle otto del mattino con un servizio che si protrae fino al pomeriggio inoltrato producendo un indecoroso aspetto delle città con annessi cattivi odori  e una grande  confusione nel traffico cittadino con molte utenze dimenticate. Insomma il caos!

Dubbi inoltre sono stati sollevati dai cittadini sul conferimento finale dell’umido, essendo il più vicino centro di compostaggio attivo a Sciacca a oltre 150 km di distanza con costi esorbitanti per il trasporto, potrebbe venire la tentazione di conferire tutto in discarica. Infine gran parte del personale è impegnato in questa confusionaria raccolta e non può essere destinato allo spazzamento, al diserbo, alla derattizzazione e alla disinfestazione con la conseguenza di avere una città invasa da rifiuti,  erbacce e parassiti

Ecco come si presenta Comiso e tutto questo parapiglia è inoltre costato quasi 500 mila euro al Comune, quindi alla collettività, grazie ad un dubbio affidamento diretto alla ditta che gestisce il servizio solo per pochi mesi .

Ora dopo il disastro arriva la stangata che vuole far pagare il fallimento dell’amministrazione alle famiglie e alle attività commerciali con aumenti ingiustificati. Quello dell’aumentato costo dovuto al conferimento nella discarica Motta Sant’Anastasia è una frottola perché altri comuni come Acate e Vittoria hanno lo stesso problema ma non hanno aumentato le tasse, razionalizzando invece  il sistema.

Infine l’aumento della TARSU è stato approvato illegittimamente con una delibera di Giunta quando la competenza per la modifica delle tariffe è del Consiglio Comunale (art. 32 lett. g della Legge 142/1990) .

Il PD e gli ECODEM di Comiso denunciano allarmati queste scelte illegittime e chiedono l’immediata revoca della delibera con la quale sono  state aumentate le tasse, il ripristino del sistema di raccolta previsto nel contratto originario in proroga e la definizione delle procedure per l’effettuazione di una nuova gara d’appalto entro dicembre per l’affidamento triennale di un servizio di razionale raccolta differenziata, che grazie al ribasso d’asta eviterebbe l’incremento della TARSU.

 

 

 

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