LA FAMIGLIA SECONDO I CATTOLICI NELL’ ERA DEL MODERNISMO

«La custodia di questa alleanza dell’uomo e della donna, anche se peccatori e feriti, confusi e umiliati, sfiduciati e incerti, è dunque per noi credenti una vocazione impegnativa e appassionante, nella condizione odierna. Lo stesso racconto della creazione e del peccato, nel suo finale, ce ne consegna un’icona bellissima: «Il Signore Dio fece all’uomo e a sua moglie tuniche di pelle e li vestì» (Gen 3,21). E’ un’immagine di tenerezza verso quella coppia peccatrice che ci lascia a bocca aperta: la tenerezza di Dio per l’uomo e per la donna! E’ un’immagine di custodia paterna della coppia umana. Dio stesso cura e protegge il suo capolavoro».

Sono trascorsi 4 anni ricchi di parole,  ed anche di polemiche e strumentalizzazioni. Quattro anni fa,  le dimissioni di Papa Benedetto ,era  il 13 Marzo e Francesco divenne Papa, il pontefice argentino, che ha sorpreso tutti , ognuno nella sua interpretazione .

Ma il quadro dipinto in queste bellissime parole di Papa Francesco oggi , pesa come macigno per chi vive la famiglia come qualcosa ,di aperto o allargato nel senso più ampio e distorto del termine .

Che la “famiglia” sia sotto attacco non saremo noi certo a scoprirlo oggi ,ma sappiamo che l’offensiva arriva da tutte le direzioni: sociali, culturali, economiche, politiche; ed è stato preparato da lontano, con cura, meticolosa. Avendo incontrato una resistenza sempre più debole e incerta, negli ultimi tempi l’attacco si è fatto sempre più irruente, distruttivo, come a voler scardinare le ultime difese e smantellare ciò che ancora resta in piedi. Dalle lobby omosessualiste che agiscono nei meandri della nostra società , occulte ed occultate da chi ne ha interessi più alti ,alle più note organizzazioni LGBT oramai intrisi nel tessuto connettivo del multiculturalismo ad oltranza.

In questa controversa posizione che oggi si apre il dibattito sociale  ,dal  diritto dei bambini ad avere un padre e una madre nonché il diritto  “sacrosanto “ dei genitori di   educare liberamente i propri figli;  all’opposizione ,alla teoria del gender e a tutte le conseguenze che questa comporta; fino a farne dibattito politico che ha portato all’approvazione della legge che  regolamenta l’unione civile tra persone dello stesso sesso ,le coppie omosessuali, qualificate come “specifiche formazioni sociali”,che  potranno usufruire di un nuovo istituto giuridico di diritto pubblico denominato unione civile.

Aprendo a scenari ,ancor più importanti ed inquietanti , come la  fecondazione eterologa e all’utero in affitto, pratiche che ledono  non solo i diritti dei bambini ,(già orfani ancor prima di nascere ),che  diventano  “oggetti” da comprare “figli di tutti e di nessuno” , rendendo  le donne schiave ,spesso costrette a vendere il proprio corpo per denaro  .

La famiglia resta l’unica istituzione naturale ,non solo come principio imprescindibile o progetto culturale e religioso, ma come  speranza delle future generazioni.

 

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