La Dc chiede a Modica la verifica politica in consiglio: “La Monisteri ha gettato il comune nel caos amministrativo”

Nell’acceso ed inevitabile dibattito politico che ha infiammato la città nelle ultime settimane, a seguito della dichiarazione di dissesto finanziario del Comune di Modica, si inserisce una nota critica della segretaria provinciale della Democrazia Cristiana, Anna Maria Aiello – già assessore al Bilancio nell’amministrazione Abbate.

Pur adottando toni molto formali e riconducibili agli inevitabili tecnicismi che le questioni di bilancio impongono, la Aiello non rinuncia a esprimere giudizi molto severi nei confronti del sindaco Maria Monisteri, alla quale attribuisce la responsabilità della crisi economico-finanziaria dell’ente. Se da un lato si distingue per lo stile dalle dichiarazioni più accese e talvolta un pò scomposte dei consiglieri modicani vicini all’ex sindaco Ignazio Abbate, dall’altro la sua posizione è molto netta: la Democrazia Cristiana si dissocia dalla gestione amministrativa della Monisteri, sottolineando che non è stato il sindaco a prendere le distanze dal partito, ma è stata la stessa DC a dichiarare l’inconciliabilità con la sua condotta amministrativa. In particolare, Aiello accusa la prima cittadina di aver portato consapevolmente l’ente verso il dissesto, sostenendo che da oltre due anni Modica sarebbe stata travolta da un caos amministrativo-contabile che ha reso inevitabile la dichiarazione di default finanziario.

Un attacco tra politica e numeri

La segretaria provinciale della DC ribadisce il ruolo cruciale che il partito ha avuto nell’elezione della Monisteri, lasciando intendere – seppur senza dichiararlo esplicitamente – che il “tradimento” della sindaca sia stato più nei confronti di Ignazio Abbate che dell’elettorato. Aiello, inoltre, nel suo intervento sembrando ignorare che già sotto la precedente amministrazione, i tributi locali erano stati portati al massimo delle aliquote consentite per legge, sottolinea che la dichiarazione di dissesto implicherà un’ulteriore stretta fiscale e tagli alla spesa pubblica, con l’obbligo di aumentare le entrate dell’ente e ridurre i costi legati a personale e servizi.

Una richiesta di verifica politica

La parte più incisiva della nota assume i contorni di una chiara sfida politica. Aiello, infatti, auspica che il sindaco convochi al più presto un Consiglio comunale per una verifica politica, al fine di informare la cittadinanza sugli equilibri interni all’amministrazione e sulla reale capacità della Monisteri di governare senza il sostegno della Democrazia Cristiana. Il messaggio appare inequivocabile: senza i numeri della DC, la Monisteri ha ancora una maggioranza o la sua esperienza amministrativa è al capolinea? Un vero e proprio banco di prova in aula, dove sarà la posizione dei consiglieri a determinare se il sindaco potrà continuare a governare senza l’appoggio del partito che ha sostenuto la sua elezione o se la sua avventura politica giungerà a un prematuro epilogo.

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