LA CONFESERCENTI SU FIERA DI NATALE A RAGUSA

“Il livello a cui è arrivata l’Ascom, il suo presidente sezionale e qualche suo suggeritore occulto, è davvero basso e ridicolo. Adesso si permettono il lusso di contestare alla buona, e senza essere realmente coscienti delle cose che dicono, le iniziative che organizzano gli altri come nel caso della nostra iniziativa denominata <<La fiera di Natale>>. Immobilisti per come sono, non solo non hanno saputo mettere d’accordo i propri iscritti ed organizzare insieme qualcosa, vedi le proteste e le lamentele dei commercianti di via Archimede che dall’Ascom non hanno avuto certo nessuna risposta, ma entrano in casa d’altri e contestano le iniziative che si svolgono per cercare di animare i quartieri. Appena due giorni fa l’Ascom, dopo aver dato il proprio sostegno alle iniziative nel centro storico, contestava l’assenza di iniziative negli altri quartieri. Adesso la nostra organizzazione sindacale ha organizzato un’iniziativa in un altro quartiere diverso dal centro storico, e loro non trovano altro che contestare parlando di decenza e sopportazione. Ma si credono di essere i maestrini che dalla cattedra possono dar lezioni agli altri senza mai ricevere critiche o fare ammenda? E perché l’Ascom parla dei nostri ambulanti come se fossero commercianti di serie B? Gli  ambulanti, cari amici dell’Ascom, non sono commercianti di serie B ed hanno chiesto al sindaco e all’assessore comunale allo Sviluppo Economico di poter lavorare anche durante le festività offrendo alla città e soprattutto ai meno fortunati la possibilità di poter acquistare qualche regalino in più spendendo di meno. In un momento di tanta crisi che senso ha fare, come fa l’Ascom, la guerra dei poveri.

E’ invece lodevole la presa di posizione dell’Amministrazione Dipasquale che in questa occasione ha dimostrato di essere vicino alla gente, a chi lavora e soprattutto ai più deboli. Infine, di quale scandalo parla l’Ascom? Il Comune ha semplicemente concesso il suolo pubblico, come è accaduto per tante, tantissime iniziative dell’Ascom sia a Ragusa che in altre città della provincia. Allo stesso identico modo. Se poi all’Ascom e al suo immobilismo viene l’orticaria solo perché gli altri, piuttosto che affacciarsi alla finestra, si fanno in quattro per i commercianti, allora noi della Confesercenti non possiamo proprio farci nulla. Infine, nel vaneggio mediatico dell’Ascom, tengo a precisare che non ho mai parlato di sconti ma di acquisti con prezzi ridotti, perché è noto a tutti che gli ambulanti vengono scelti dai clienti non solo per la varietà della merce ma anche per i prezzi minori che praticano rispetto ad altre tipologie di esercizi commerciali. In quale pianeta vivono? Se poi iniziano ad aver paura della crescita di Confesercenti anche a Ragusa, beh, allora sono chiari a tutti i motivi per i quali oggi se ne escono con argomentazioni davvero risibili. Riescono perfino a dire che gli ambulanti sono abusivi. Mi spiace per loro, ma sono commercianti come tutti gli altri”.

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