LA BELLEZZA

Nel corso dei secoli questo termine ha assunto mutevoli volti, in cui il suo tratto oggettivo ha prevalso su qualsiasi pennello soggettivo.

La bellezza si nasconde in ogni frammento del mondo; riuscire a carpire i suoi segreti non è di facile attuazione, in quanto le anime sono circondate da torpori dormienti, che rendono cieco lo sguardo e spento il cuore.

Se si risveglia interiormente un ideale di bellezza da difendere, come Peppino Impastato insegna, allora sì che si può originare un’azione rivoluzionaria, in cui la paura e la rassegnazione muoiono in virtù della meraviglia e della scoperta.

L’iniziativa Puli-AMO Ragusa è l’emblema di come sia essenziale educare alla bellezza, in modo che dentro ognuno di noi si insinui un comportamento d’amore e rispetto per l’ambiente.

Sognare non costa nulla e la bellezza permette di accendere immagini estatiche, in cui la mente dà origine ad un mondo al pieno delle sue potenzialità: ricco di distese fiorite, di aria profumata al mandorlo, e non di inquinamento.

L’olfatto è uno tra i più forti sistemi chemiosensiorali dell’essere umano, e la capacità della natura di sprigionare fragranze nell’aria può suggellare un ricordo meraviglioso per sempre.

In questo l’uomo è in grado di contribuire, allora bisognerebbe riflettere su come rendere la terra un mezzo di creazione, piuttosto che danneggiarla.

Billy Wilder diceva che il mistero della vita sta nella ricerca della bellezza; su questa esortazione bisogna stimolare la vista all’osservazione, ad andare oltre, per cogliere sfumature, particolari, unicità, la presenza di un essere superiore, di cui l’uomo ne cerca l’impronta.

Anche Madre Teresa di Calcutta esortava a parlare agli altri della bellezza, in modo che ogni essere capisca ciò che va perseguito e protetto.

Charles Baudelaire scriveva: “Quel che non è leggermente difforme ha un aspetto sensibile – ne deriva che l’irregolarità, ossia l’imprevisto, la sorpresa, lo stupore sono una parte essenziale e la caratteristica della bellezza.”

Ci si rende conto che l’imperfezione è elemento pregnante di bellezza. Trasportandosi al di là è possibile accedere ai suoi meandri ombreggiati, in cui l’amore e la semplicità donano luce accecante.

Albert Camus diceva bene che ci sarà un tempo in cui le rivoluzioni avranno bisogno della bellezza, ma il primo cambiamento parte da noi, e se agiamo secondo coscienza sarà possibile dare vita ad un totale e proficuo sconvolgimento.

Virginia Wolf vedeva la bellezza del mondo come due tagli, uno di gioia e l’altro di angoscia, e in questo modo il cuore veniva tagliato a metà.

Dalla mente è possibile generare un pensiero di bellezza, ma dal cuore sarà possibile sentirne le vibrazioni vitali; il cuore è un organo che vive dentro di sé tutte le più tormentate e felici turbolenze, diventando sensibile al mistero cosmico.

La bellezza è eterna e se si mantiene la speranza nella sua potenza ossigenale l’anima resterà innocente.

Ecco la bellezza è qualcosa che non ci può essere tolta, in quanto permane dallo stato primordiale; è una figlia che va tenuta in salute per offrirci tutti i suoi tesori.

Cerchiamo di disvelare ogni ricchezza universalmente fruibile e spargiamo il seme: parte motrice di un meccanismo rigenerativo.

 

 

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