Ispica e Giarratana, i paesi iblei delle opere incompiute

Opere pubbliche incompiute: nell’ultimo aggiornamento del ministero delle Infrastrutture, datato 30 giugno scorso, la Sicilia è saldamente la peggiore fra tutte le regioni d’Italia. Anzi, nel 2021 l’isola ha fatto pure peggio dell’anno precedente, là dove invece molte altre regioni hanno recuperato diversi immobili in costruzione. Nell’elenco figurano anche sei cantieri fermi da tempo in territorio ibleo, concentrati su due comuni: Ispica e Giarratana.

Nel paese sui Monti Iblei sono da completare il palazzetto dello sport di contrada Piano Conte, per quasi 1 milione e mezzo di intervento totale. I lavori eseguiti sono pari neanche al 7%. Sempre a Giarratana sono fermi al 14,60% i lavori per il completamento del recupero edilizio del palazzo Dell’Agli di via Bovio, che vale 572mila euro d’intervento.

A Ispica sono da completare: alloggi per anziani nel primo quartiere 167 (1 milione e 600 mila euro il totale d’intervento aggiornato, 4 milioni l’importo oneri di ultimazione dei lavori, che sono fermi al 9,51%); completamento della piscina comunale, primo stralcio (236 mila euro di intervento aggiornato, 2 milioni l’importo di ultimazione dei lavori, fermi all’8,77%); il completamento del campo di atletica leggera nel complesso polisportivo di contrada Crocefia (189 mila euro di intervento aggiornato, 600mila euro l’importo di ultimazione dei lavori, attualmente a 5,96% di avanzamento); infine il completamento del nuovo palazzo della Pretura. In quest’ultimo caso, i lavori eseguiti sono al 3,14%, 922mila euro l’importo di intervento aggiornato e 1 milione e mezzo la somma occorrente per ultimare i lavori.

Per cinque delle sei opere “i lavori di realizzazione, avviati, risultano interrotti entro il termine contrattualmente previsto – precisa la nota ministeriale – non sussistendo, allo stato, le condizioni di riavvio degli stessi”. Speranze soltanto nel caso del campo di atletica di Ispica “i lavori di realizzazione, avviati, risultano interrotti oltre il termine contrattualmente previsto per l’ultimazione”.

Nel quadro nazionale delle opere incompiute la Sicilia spicca con 138 costruzioni, un terzo del totale nazionale, per un importo di quasi 402 milioni di euro e 284 mln e mezzo di oneri per l’ultimazione dei lavori. Nel 2020, detti importi erano rispettivamente di 337,5 e 279,3 milioni di euro, con una variazione del 3,8% nel numero delle opere, del 19,1% di variazione nell’importo del quadro economico e del 1,9% di variazione nell’importo degli oneri di ultimazione lavori.

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